domenica 26 settembre 2010

Una nuova meta

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Quando  iniziamo un nuovo cammino verso una nuova meta, non riusciamo a resistere alla tentazione di voltarci indietro.
Allora guardiamo al nostro passato, rivediamo le cose conosciute, ricordiamo i visi noti delle persone che ci hanno accompagnato, ricordiamo le parole che abbiamo sentito e riviviamo, con una certa nostalgia, i momenti trascorsi.

(in fondo al nostro cuore, sappiamo che li stiamo lasciando indietro)

Poi osserviamo intorno a noi: un nuovo paesaggio ci circonda, la meta è lontana e la strada è lunga. Non conosciamo le cose che ci attendono, sappiamo che avremo nuovi compagni di viaggio, le parole che ascoltiamo galleggiano intorno a noi e intravediamo, non senza timore, scenari non prevedibili.

Certezze e sicurezze sono alle nostre spalle, mentre si apre davanti un orizzonte sconosciuto.

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"Prima di affrontare un combattimento importante, un guerriero della luce si domanda: "Fino a che punto ho sviluppato la mia abilità?"
Egli sa che le battaglie che ha ingaggiato nel passato gli hanno sempre insegnato qualcosa. Eppure molti di questi insegnamenti hanno fatto soffrire il guerriero più del necessario. Più di una volta ha perduto il proprio tempo, battendosi per una  menzogna. E ha sofferto per uomini che non erano all'altezza del suo amore.
I vincenti non ripetono lo stesso errore. Perciò il guerriero rischia il proprio cuore solo per qualcosa di cui valga la pena."

Manuale del guerriero della luce, Paulo Coelho

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domenica 5 settembre 2010

Spunto di riflessione di fine estate

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(...sarà che il mese di agosto - il più spensierato - è appena passato, sarà che i primi giorni di settembre riportano temi più seri, sarà che apri i giornali e ti sommergono informazioni tra cui difficilmente scopri le indicazioni che ti servono per capire...)

L'altra sera guardavo il film di John Woo "La battaglia dei tre regni", ambientato in Cina nel terzo secolo e tratto da un romanzo scritto nel  1300: strategie e violente battaglie, sangue e morte, azioni di forza e mosse tattiche, il film racconta la guerra tra il Regno del Nord e la coalizione dei Regni del Sud contro il progetto di unificazione della Cina, ideato dal malvagio primo ministro e consigliere dell'Imperatore. Mentre gli eserciti si preparano alla battaglia e i comandanti studiano come proteggere il loro popolo, un vecchio Maestro cinese parla con i bambini del villaggio, seduti a terra,  intorno a lui: "A cosa serve un libro se non hai da mangiare?" gli domanda uno dei piccoli. "Un giorno comprenderai che studiare adesso, ti consentirà di mangiare in futuro".

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Ieri pomeriggio abbiamo parlato a lungo della scuola, della società, delle difficoltà che si incontrano nella vita di ogni giorno, dell'importanza delle scelte che si fanno quando ci si prepara alla vita.
Un lungo pomeriggio di fine estate, un pomeriggio tranquillo, davanti ad una tazza di te, per soffermarsi sulle cose importanti, al di là di quello che avviene intorno a noi, perchè i temi centrali delle nostre vite  li scopriamo nei momenti in cui ci  fermiamo a riflettere, senza l'influenza dal frastuono che ci circonda ogni giorno.