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sabato 22 maggio 2010
Cuore di Edmondo De Amicis, un blog di fine Ottocento
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giovedì 13 maggio 2010
Leggere Maonomics di Loretta Napoleoni mentre l'Europa si prepara all'austerità
"E' il lavoro che produce i soldi. Il denaro è un mezzo di scambio ed il suo compito non è quello di produrre altro denaro". E' questa la tesi che la mia metà sostiene da tempo ed è stata per lui una grande soddisfazione trovarne la conferma in Maonomics, il saggio scritto da una economista i cui testi sono tradotti in diciotto lingue.
Loretta Napoleoni, nel suo libro, racconta la Cina per comprendere la nostra realtà, penetrarla e migliorarla: io l'ho letto, come una volta leggevo le storie di civiltà sconosciute, alla ricerca delle relazioni con il nostro mondo.

Un messaggio su cui riflettere mentre l'Europa, dopo la crisi di fiducia nell'Euro, prepara le misure per il suo futuro.


martedì 27 aprile 2010
Maonomics, l'amara medicina di Loretta Napoleoni per i mali della nostra economia
Se l'intento è di sorprendere il lettore, Loretta Napoleoni ci riesce sin dalle prime pagine del suo libro.
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sabato 20 marzo 2010
La differenza apprezzabile


sabato 7 marzo 2009
Books Google: abbiamo una nuova biblioteca "universalmente accessibile"
Con poche righe di comunicazione sulla Rete, Google annuncia:

Oggi siamo lieti di annunciare che la causa è stata chiusa e che lavoreremo a stretto contatto con questi partner del settore per mettere online una quantità persino maggiore dei libri presenti al mondo. Insieme, raggiungeremo mete ancora più ambiziose di quelle che ci saremmo potuti prefiggere da soli, per garantire vantaggi duraturi ad autori, editori, ricercatori e anche ai lettori. "


mercoledì 24 dicembre 2008
Racconto di Natale: La grande casa di monsieur Diallò

Ci sentiamo tutti più buoni e personalmente non riesco a dire "no" alle proposte di acquisto - accendini-piantine-braccialetti indiani, ecc . Questa mattina camminavo più veloce del solito quando mi ha fermato un ragazzo - due occhi grandissimi in un viso nerissimo - porgendomi un piccolo libro; ho guardato distrattamente il titolo e la fotografia di copertina, "La grande casa di monsieur Diallò" e tre bambini neri che parlano fra loro e sorridono. Per me tutti sconosciuti, autore, editore, argomento. Ho tentato di dire no, lui ha insistito, io l'ho acquistato e lui mi ha ringraziata. Avrei dovuto ringraziarlo io...E' un piccolo libro, si legge in poco tempo ed è il racconto di un viaggio in Senegal, editore Terre di Mezzo, autrice Anna Jannello che ha scelto di fare un viaggio di "turismo responsabile": non avevo idee in merito, vanno tutti alle Maldive, in Kenya e a Sharm El Sheik...
Mi ha colpito una frase dell'autrice, all'inizio del viaggio dopo una notte passata a combattere le zanzare: "..si affacciano alla mente stanze ariose di lodge a cinque stelle...Ma ho preferito l'Africa hard....Non è che abbia preteso troppo da me stessa?"
a chi passa da qui ... auguri di Buon Natale!


venerdì 12 settembre 2008
1984, Watching You

Nota su George Orwell: ho sempre pensato che in 1984 avesse visto un futuro abbastanza reale, presentato nel suo libro ovviamente in forma estrema, e non ho dimenticato la sua lezione circa la strumentalizzazione delle paure dei protagonisti. Come tanti, temo i topi.
1984 è un libro che rimane attuale, anzi che diventa attuale.
E' stato aperto da poco un blog postumo di George Orwell dove - chi conosce bene l'inglese - può leggere i suoi appunti, giorno per giorno, dal passato a oggi. (http://orwelldiaries.wordpress.com/aries.wordpress.com//a>/>>/>/>>/>>/>>/>)
Post:
Grandi fratellini
Scritto da: Federico Cella alle 13:52
Il sindaco Bloomberg ha invitato i cittadini di New York a usare il buon senso nello sfruttare il nuovo sistema che fa capo al Real Time Crime Center. Un invito quantomeno inusuale, arrivando da un'autorità, e trattandosi di un argomento assai delicato come il crimine e la sua denuncia. I primi media americani che hanno riportato la notizia, l'hanno fatto con entusiasmo. E l'argomento è senz'altro interessante e dallo sviluppo futuro, grazie ovviamente alle nuove tecnologie, sempre più diffuse, piccole e di facile uso. Ma i possibili sviluppi distorti, denunce di vicini contro vicini odiati, di colleghi contro colleghi antipatici, di automobilisti contro automobilisti arroganti, sono tanti e rischiosi. Cosa ne pensate?
Commento:
Non si meraviglierebbe George Orwell, al cui libro più noto si richiama il titolo del post.
Ma anche noi non ci meravigliamo ormai più, la tecnologia è entrata nella nostra vita subdolamente, per mezzo di strumenti utili che diventano piano piano indispensabili, dal telefonino a Internet. E’ entrata nella nostra vita, semplificandola e complicandola contemporaneamente - sia dal punto di vista pratico che dal punto di vista etico.
Il suo "cosa ne pensate" meriterebbe molti commenti, anche lunghi, ma apparteniamo a un mondo dove la sintesi è fondamentale per sopravvivere.
Per rispondere in breve alla sua domanda posso indicare alcune considerazioni, uno: che ogni strumento ha in sè risvolti positivi e negativi, due: che la denuncia dei singoli prevede un’analisi critica e una corretta interpretazione di quello che sta accadendo, tre: che quanto inviato venga poi analizzato e correttamente interpretato da chi deve prendere provvedimenti , quattro: che quanto inviato non venga manipolato né prima né dopo, cinque: la richiesta di Bloomberg sembra una richiesta di aiuto, che altro dire?
Pheqof, 12/9/2008

