mercoledì 30 dicembre 2009

Tra le cose del 2009...

Nel post di oggi l'immagine 2009 dell'intestazione di  People and Dreams, sostituita dalla nuova con qualche ora di anticipo rispetto all'inizio dell'anno nuovo.



a tutti, auguri per il 2010



*Immagine Intestazione 2009:  le Tower Tube, le nuove torri dinamiche Ericsson, sostituiranno le tradizionali basi per le telecomunicazioni. Questi particolari elementi modulari permetteranno di differenziare le torri caratterizzandole con forme, altezze e colori diversi a seconda delle esigenze o dei contesti urbani nei quali sorgeranno.*

*Immagine Intestazione 2010: Wassilj Kandinskij, Composition VIII, 1923"

Nota di fine d'anno

Per il post di chiusura di quest'anno mi sarebbe piaciuto pubblicare un'immagine di giovani studenti che parlano, sorridono, studiano, si scambiano  idee e progettano; e, a commento, i loro nomi.

Loro potrebbero rappresentare le speranze per il nuovo anno; potrebbero simboleggiare lo spirito di avventura, indispensabile per affrontare le nuove sfide e, con la necessaria leggerezza,  avviarsi verso il nuovo decennio, senza gli inutili timori di chi, prima di proseguire, si guarda indietro.

Alla fine, ho scelto di non pubblicare alcuna immagine e non scrivere i loro nomi a commento.


*Questa nota di fine anno è dedicata ai ragazzi e alle ragazze che stavano alla Casa dello Studente - e da là non sono riusciti a fuggire - la notte del sei aprile duemilaenove*



sabato 26 dicembre 2009

"Auguri per un 2010 migliore del 2009, che sta finendo, per fortuna!"

Il biglietto d'auguri è delizioso: la neve, un lupacchiotto bianco, una piccola sporta rossa ricolma di dolcetti.
All'interno poche righe:
"Auguri per un 2010 migliore del 2009, che sta finendo, per fortuna!"

Pur pensandolo, credo che non avrei avuto il coraggio di scriverlo.
Un anno che avremmo desiderato  migliore.

Così, anche quest'anno vi lascio qualche flash del 2009 nel breve video che ho realizzato...



...e un piccolo segreto, da condividere:

* If you wanna make the world a better place take a look at yourself and then make a change *

domenica 13 dicembre 2009

Anche gli asini insegnano

La lettura della storia di Soriano, un maestro di Nueva Granada in Colombia, ha accompagnato il mio caffè della domenica mattina: una volta alla settimana, con l'aiuto di due asinelli, Luis Humberto Soriano porta i libri che gli serviranno per insegnare, ai bambini dei villaggi sperduti del dipartimento rurale di Nuova Granada.
I due asini si chiamano Alfa e Beto.

Il 2010 è alle porte: qui la cultura arriva digitale e sotto i nostri alberi di Natale troviamo sempre più oggetti tecnologici, pronti all'uso.
Anche se a noi sembra di altri tempi, è una storia di oggi: Alfa e Beto, asini ma "portatori" dei libri che il maestro Soriano leggerà ai bambini, danno il loro contributo all'educazione delle nuove generazioni.

sabato 28 novembre 2009

Tanti auguri scomodi! Sul nostro vecchio mondo che muore nasca la speranza.

"Non posso sopportare l'idea di dover rivolgere auguri innocui, formali, imposti dalla «routine» di calendario.
Mi lusinga, addirittura, l'ipotesi che qualcuno li respinga al mittente come indesiderati. Tanti auguri scomodi, allora!"
(così inizia la Lettera scritta in occasione del Natale da Don Tonino Bello e pubblicata nel libro "Alla finestra la speranza." Lettere di un vescovo. Ed. Paoline, 1988).

Auguro a tutti voi "Buon Natale" con il filmato che ho realizzato in queste settimane.







Il testo integrale della Lettera di Don Tonino Bello è riportato qui.

mercoledì 11 novembre 2009

Google, una risposta alle ansie moderne

Infinite informazioni e lo strumento per guardarle: da un gioco di parole - il termine matematico Googol, (che indica un numero composto dalla cifra 1 seguita da 100 zeri), e la parola inglese goggles (binocolo)  è nato il nome del più conosciuto motore di ricerca, Google.

Se ne parla, bene e male, ormai tutti i giorni.
E' di queste ore la notizia della "guerra" intrapresa da Murdoch verso quello che viene definito il "colosso di Mountain View". Ed alla dichiarazione provocatoria di Murdoch "I motori di ricerca ci rubano le notizie", la risposta di Google è serafica: "Se ne vada".

A Rupert Murdoch consiglierei di dedicare mezz'ora a cercare di capire perchè tutti usano Google. Io l'ho compreso guardando le ricerche che portano persone sconosciute sul mio sconosciutissimo blog.

Ne riporto qualcuna come esempio (chi fosse interessato può guardare qui ogni tanto).

"Bolzano, Trentino-Alto Adige arrived from google.it on "People and dreams. Comunicare: persone, sogni, realta: Rachida Dati, femminilità e contraddizioni delle donne, oggi" by searching for quarantadue anni gravidanza."

"Rome, Lazio arrived from google.it on "People and dreams. Comunicare: persone, sogni, realta: H1N1 Swine Flu" by searching for ansia da h1n1."

"Milan, Lombardia arrived from google.it on "People and dreams. Comunicare: persone, sogni, realta: Non è un paese per giovani..." by searching for sogni "giovani d'oggi". "



Google è diventato il simbolo delle risposte che non vengono date dai media tradizionali alle nostre domande e alle nostre ansie.
Una piccola pillola tranquillizzante. 

lunedì 9 novembre 2009

...una muraglia che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia

Venti anni fa a Berlino crollava il Muro eretto al termine della seconda guerra mondiale.

Quanti sono i muri che devono ancora cadere?
I muri tra  le culture, tra le persone, tra i popoli ricchi e i popoli poveri, i muri del silenzio e dell'omertà, i  muri che nascondono la verità e i muri di gomma, contro i quali si scontrano coloro che la cercano, la verità.
I muri eretti dalla diffidenza, dall'egoismo e dal sospetto.
I muri creati dalle parole sfuggite e quelli costruiti dai sentimenti non espressi.



Così ricordo la strofa finale di "Meriggiare pallido e assorto" di Eugenio Montale:
"Nel sole che abbaglia
sentire con triste meraviglia
com’è tutta la vita e il suo travaglio
in questo seguitare una muraglia
che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia"

domenica 8 novembre 2009

Sottile ma insormontabile, la linea che divide apparenza e realtà

Giardini e prati curati, case e villette ordinate, comunità di persone e gruppi familiari.
Improvvisamente un evento li cambia, trasformandoli  in palcoscenici ed attori di un dramma senza autore.
Sono tutte località "normali", abitate da persone "come tante",  "riservate" ed "apprezzate", da famiglie composte da genitori "tranquilli" e figli "studiosi" ed "educati".

Ascolto con grande interesse ciò che le persone dicono, dopo il verificarsi di fatti inaspettati, una scomparsa improvvisa, un'esplosione di violenza o di crudeltà.
Li ascolto, sperando di cogliere un cenno, di trovare un piccolo segno ed una dimostrazione che non viviamo in una sfera privata, protetta ed impermeabile.

Ma trovo solo la conferma che esiste una  sottile ma insormontata linea di confine tra l'apparenza e la realtà.


sabato 26 settembre 2009

Bei tempi, una volta! c'era il giornalista, c'era il personaggio e c'era un fatto...

Dilagano i Social Network, Twitter, Facebook, Friend Feed, tutto viene condiviso e le opinioni si scambiano in tempo reale....persino io, che vivo in un paesino della Brianza, ieri sera ho avuto uno scambio veloce di opinioni con una persona che abita in California.
Molti sono i cambiamenti nel mondo della comunicazione, tutto è "allargato", "condiviso", "globale" ed "interattivo".
Per questo sorprende  un poco scoprire che i quotidiani, decisamente controcorrente, pubblicano lettere.
Prima pagina, Corriere della Sera, Fiorello ha scritto la sua letterina, oggi. Dice che, pur non avendo l'abitudine di scrivere ai giornali,  l'ha scritta per "necessità" e "dovere". Il destinatario? mah! non il Direttore.  Perciò scrive direttamente ai Lettori.
(...potremmo chiamarle "Lettere ai Lettori"?).



Bei tempi, una volta!
c'era il giornalista,
c'era il personaggio
e c'era un fatto:
il risultato era un'intervista.

Il giornalista non c'è più, restiamo noi, lettori ad interpretare lettere a cui non possiamo rispondere.


(Immagine: Collezione Privata Fallaci - Oriana Fallaci intervista Khomeini)


venerdì 18 settembre 2009

Guerra o Pace?



Per la guerra o per la pace? ci siamo posti questa domanda, quando abbiamo saputo dell'attentato a Kabul?
Sostiene qualcuno che si tratta di una missione di pace - altri che è una missione di guerra a cui vengono applicate le regole delle missioni di pace.
Qualcuno afferma che è una guerra...e basta.

Non ci sorprende il fatto che "la Procura di Roma abbia aperto un fascicolo ipotizzando il reato di strage  con finalità di terrorismo"?
Un atto di pace,  in risposta ad un atto di guerra.

Per la guerra o per la pace? se lo sarannno domandato i sei parà italiani, quando sono partiti per Kabul?
Qualcuno di loro la considerava una missione di pace - qualcuno  si domandava perchè  applicare le regole delle missioni di pace ad una guerra.

Loro si sono trovati in mezzo a una guerra...e basta.

martedì 15 settembre 2009

Mass media


Mass Media, dal latino all'inglese, ecco un termine che ben rappresenta i due protagonisti, i media e le persone (la massa).
In un'epoca di radicali cambiamenti, il ruolo dei mass media è oggetto di discussioni e critiche e gli operatori della comunicazione sembrano aver dimenticato l'importanza della mediazione nella comunicazione e del significato dei termini "media" ed "informazione".



Giorno dopo giorno, il delicato compito  di mediare in modo equilibrato le notizie, si trasferisce dai media alla massa:  ora sta alle persone trovare il senso di quanto accade, mentre l'informazione - dal latino "dare forma" - appare sempre più una "especie de magma", dove vero e falso si confondono.

Avvenimento dopo avvenimento, il difficile compito di ricercare il senso di quanto accade,  è svolto dalle persone tramite lo scambio di idee e notizie: ora sono le interrelazioni casuali a proporre interpretazioni, mentre i protagonisti dei "media" - figure che erano "in mezzo" tra notizie e pubblico -sembrano spettatori, non più attori, del cambiamento di scena.

Loro, cavalieri inesistenti di un regno dove le regole dell'etica cedono il passo alle regole della pubblicità, si interrogano (e ci interrogano) su temi quali la libertà e la democrazia nel mondo dell'informazione.
Noi, protagonisti tecnologici di un universo dove la fragilità delle emozioni si sostituisce alla freddezza dei fatti, cerchiamo (con scarsi risultati) di comprendere  chi governa  e controlla il nuovo sistema della comunicazione.

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"Mediatore è colui che porta le ragioni dell'uno e dell'altro, e viceversa. E' colui che si fa carico dell'uno e dell'altro, che sa accogliere il senso del loro dire...Mediatore è colui che si assume i rischi di ogni traduzione; tradurre, concretamente, significa andare all'essenziale, cercare il senso di una vicenda in sè e nel contesto, e riferire con parole vive". (*) da "Il lembo del mantello" Carlo Maria Martini - 1991

venerdì 4 settembre 2009

I 5 motivi per non iscriversi a Facebook

Qualche tempo fa sulla rete è stato pubblicato questo delizioso filmato  "I 5 motivi per non iscriversi a Facebook": l'argomento è sempre più attuale...





da ICTV.it

domenica 30 agosto 2009

Vite da salvare

L'intervista di Enzo Jannacci, rilasciata nei giorni scorsi al quotidiano Avvenire, avrà destato meraviglia in molti dei suoi fans: in realtà egli ha spiegato, in modo più ampio e diretto, il suo pensiero e quanto aveva detto sul caso di Eluana, nell'intervista di febbraio al Corriere della Sera.
"Ci vorrebbe una carezza del Nazareno".
Qualcuno aveva intravisto nelle parole  dedicate ad Eluana, le sue idee di  medico, magari quelle di padre. Per me la sorpresa era stata grande, perchè il segnale che trasmettevano era molto chiaro; non mi ha meravigliato, quindi, leggere le sue dichiarazioni, questa settimana.
Dopo una vita di medico e cantautore, Enzo Jannacci ci ha trasmesso la sintesi del suo pensiero circa la vita, nel caso di Eluana come in quello degli emigranti: "Una vita va salvata sempre, prima la si accoglie e la si rianima e poi magari si gioca con il diritto internazionale per il rimpatrio. Come medico, io dico che la vita – passatemi l’espressione – è una condanna a morte: è inevitabile, sono stato per anni intorno ai letti della terapia intensiva e dei reparti di rianimazione per averne un’idea diversa, ma sempre come medico e come uomo dico anche che salvare una vita è come salvare il mondo."

venerdì 28 agosto 2009

Esorcismi moderni

Strana epoca la nostra.

Esorcizziamo le paure con sigle impersonali, così chiamiamo H1N1 il virus mutante dell’influenza suina; umanizziamo un fenomeno incontrollabile come un uragano dandogli il nome Katrina; utilizziamo modi di dire che sfumano il senso degli avvenimenti della nostra vita e, se dobbiamo descrivere la morte di una persona cara, diciamo che “ci ha lasciato”; di recente, per rappresentare il farmaco antiormonale che spegne la vita dell’embrione nel ventre materno, è stata creata una sigla alfanumerica, RU486.

Se è vero che lettere e numeri combinati possono rendere leggera e meno reale la percezione di situazioni intime e dolorose, è anche vero che non riescono comunque a tradurre il mistero in esse contenuto, il significato profondo della vita e della morte.


 
Senza che ce ne rendiamo conto, sotto il sottile strato di parole, cresce un senso di naturale indifferenza, un mutamento insidioso che modifica lentamente il nostro modo di pensare, sostituendo i sentimenti con immagini rassicuranti.


E’ un rito che non ci proteggerà a lungo, dietro RU486 si intravedono sguardi di donne, uomini e bambini.


(immagine dal sito http://www.nasa.com/  Hurricane Katrina)

domenica 23 agosto 2009

...Lo verdadero y lo falso, confundidos en una especie de magma

"Cuando ya no se distinguen", con questo titolo, qualche settimana fa, Javier Marìas invitava ad una riflessione sull'informazione ai nostri tempi, spiegando che abbiamo disponibili diversi media per confrontare e verificare le notizie ma che, ciò nonostante, è maggiore la difficoltà nel distinguere il vero ed il falso, "confusi in una sorta di magma".

Non si può arrivare a dubitare di tutto, ma porsi domande è un passaggio fondamentale da non dimenticare

per trovare il senso e l'etica delle cose.

venerdì 21 agosto 2009

Conoscenze virtuali


Nell'agosto 2004 ho conosciuto Enzo Baldoni.


In Italia i blog non erano, come ora, un mezzo di comunicazione molto diffuso, io ero alla ricerca di notizie circa conflitto in Irak: così ho "conosciuto" Enzo Baldoni, leggendo i suoi appunti, inviati e pubblicati su Splinder. Un diario di viaggio speciale.

Il suo nick name era Zonker, il titolo del blog "Bloghdad, quattro passi tra Irak e dintorni".


Nel primo post, prima della partenza, scriveva: "Guardando il cielo stellato ho pensato che magari morirò anch'io in Mesopotamia, e che non me ne importa un baffo, tutto fa parte di un gigantesco divertente minestrone cosmico, e tanto vale affidarsi al vento, a questa brezza fresca da occidente e al tepore della Terra che mi riscalda il culo. L'indispensabile culo che, finora, mi ha sempre accompagnato.. "


Qualche volta rileggo i post di quelle settimane: temi profondi, trattati con la leggerezza degli artisti, proposti in modo che ognuno vi si possa accostare senza il desiderio di fuggire inorridito, immagini limpide riflesse nel nostro mondo.


Il 15 agosto inviava il suo ultimo post: "Gli abitanti di Najaf si sporgono dalle case, salutano, ci indicano la via verso il Mausoleo di Ali."

Poi il silenzio.


Da allora il 26 agosto di ogni anno sul suo blog viene pubblicato uno scritto.
Come l'anno scorso, anche il mio post di fine agosto è dedicato a Enzo, una persona vera, come tutti noi.

(26/08/2009 Stefano Guidi per Enzo Baldoni)

sabato 1 agosto 2009

Bill Gates, Facebook e Overnetworked


Bill Gates lascia Facebook, sopraffatto dai contatti: "C'erano circa 10.000 persone in attesa di diventare miei amici, non capivo se conoscessi o meno una persona, è diventato davvero troppo e ho rinunciato".


Se fosse stato il gesto di un altro dei 250 milioni di iscritti, pochi se ne sarebbero accorti, nessun giornale ne avrebbe parlato, i suoi amici su Facebook - forse - lo avrebbero definito una persona asociale.


Le parole di Bill Gates si diffondono nel Web, un mondo qualche volta distratto, mentre il suo gesto in realtà assume un significato simbolico; nasce così una nuova parola, "overnetworked", termine che definisce la difficoltà nella gestione dei rapporti che si instaurano sui Social Network.
Il tema che ci propone Bill Gates non è Facebook, non è Internet e non è l'utilizzo della tecnologia: è semplicemente il tempo, misura della nostra vita.

martedì 28 luglio 2009

Lo spettacolo deve continuare


Una notizia tranquillizzante riservata a chi ha subito un gravissimo incidente e il nome del vincitore. Ecco il titolo del giorno dopo: "Massa sta bene. Vince Hamilton".

Chi ha dimenticato Ayrton Senna e la curva del Tamburello di Imola, il 1 maggio 1994, il giorno successivo l'altro terribile incidente in cui perse la vita Ratzemberger?

La gara proseguiva e, mentre guardavamo le immagini scorrere, sapevamo che per lo sfortunato pilota non ci sarebbero state speranze.

Lo spettacolo continua e, perchè ciò avvenga, ogni volta viene dimenticato un sentimento importante, il rispetto per l'uomo.

domenica 26 luglio 2009

Una trappola

Diceva Giovanni Verga che il matrimonio è come una trappola per topi; quelli che son dentro vorrebbero uscirne, e gli altri ci girano intorno per entrarvi.


Oggi l'articolo più letto di Corriere On Line è di Isabella Bossi Fedrigotti: racconta di Paola, una donna che nella trappola del matrimonio vorrebbe entrarci e lo ha dichiarato su un forum, scatenando i commenti stizziti degli internauti di sesso maschile.

Una grande sfida essere sposati, essere fedeli, essere insieme. Una sfida che molte persone non raccolgono, per diversi motivi.


In mezzo a tanti problemi ed alle prese con la crisi economica peggiore degli ultimi cinquant'anni, i lettori di un quotidiano on line si appassionano ancora all'argomento matrimonio e questo ci lascia intravedere quanto sia importante la visione del nucleo, quello familiare, che sta alla base di ogni società.

domenica 19 luglio 2009

www.italia.it L'Italia va in Rete, farà goal?


"Benvenuti in Italia" è il messaggio di apertura del nuovo sito italiano dedicato al turismo. Attivato da pochi giorni, sotto il patrocinio del Ministro del Turismo, ha movimentato il fine settimana dei blogger ed in questi due giorni dalla Rete sono arrivati molti commenti, tante critiche e qualche suggerimento.
Ho voluto fare una "mini-indagine" via e-mail, risultato: critiche dagli addetti ai lavori, reazioni positive dai non addetti.
Forse i blogger e la blogosfera - o blogopalla che dir si voglia - sono un mondo ancora chiuso? oppure, come sostengono tanti, siamo tutti noi?
Se siamo noi, anche http://www.italia.it/ - un poco - ci rappresenta. Cosa ne pensate?

venerdì 10 luglio 2009

mercoledì 8 luglio 2009

domenica 5 luglio 2009

Le azioni che non facciamo

Se è vero che le nostre scelte hanno influenza sul mondo vicino e lontano che ci circonda, è altrettanto vero che uguale influenza esercitano le cose che non facciamo.

«Una promessa ai poveri è sacra. »

Le semplici parole dell'Arcivescovo e Premio Nobel Desmond Tutu provocano un'eco che arriverà a L'Aquila nei prossimi giorni ed avrà riflessi sul G8. Qualche anno fa sono stati stanziati fondi a favore del continente africano e non tutte le nazioni europee, tra cui l'Italia, hanno mantenuto gli impegni presi.

Certo, è arrivata la crisi, ma non è argomento che attiene le promesse fatte e quelle non mantenute. Tutu dichiara: "È un atto di grazia e grande leadership quando vengono fatti tutti gli sforzi per rispettare quei patti, per questo quei paesi del G8 che guidano gli sforzi per i poveri meritano il plauso."

Chi sa se riusciremo a comprendere che dobbiamo allargare gli orizzonti del nostro cuore e della nostra mente al resto del mondo; se riusciremo a capire che non è più possibile abitare nella zona privilegiata di questo "mondo globale" - dove sono disponibili acqua, cibo, energia, istruzione, cure e diritti - e, nel contempo, ignorare l'altra metà che ne è quasi priva.
Se riuisciremo a comprendere che dobbiamo pretendere di più, anche da noi stessi, per salvare la dignita di questi uomini, ma anche la nostra.
Chi lo sa?
Da....sono 34 milioni i bambini africani tornati a scuola dopo la cancellazione del debito 2005.....
A.....il cavo da terabite per la connessione Internet tra Europa e Africa sarà inaugurato entro la fine del mese)

domenica 28 giugno 2009

Risposte prima delle domande

Oggi il Cardinale Carlo Maria Martini inizia un colloquio pubblico sul Corriere della Sera, un dialogo mensile con coloro che vorrannno scrivergli.
Una modalità fuori moda nell'attuale mondo della comunicazione, dove le risposte arrivano prima delle domande e la verità viene mostrata in modo diverso, come un abito da indossare, secondo il protagonista e l'occasione.
Non esistono due verità e un fatto accade in un modo solo. Attengono alla verità le modalità di presentazione ed interpretazione del fatto accaduto.
Verità che non è intellegibile ad un'osservazione superficiale o ad uno sguardo distratto: serve un'analisi: tesi, antitesi e sintesi.
Sempre meno portati verso questo percorso e sempre più invitati a prendere posizioni frettolose sui fatti che avvengono intorno a noi, può interessarci la riflessione di Carlo Maria Martini che "nessuna persona può insegnare alcunchè a un'altra", e spingerci ad affrontare più di frequente uno sforzo di ricerca individuale.

domenica 14 giugno 2009

Un'energia che cresce non si ferma mai

Una calda domenica in Brianza, una sera tranquilla: all'improvviso per qualche secondo si spengono le luci. Un boato lontano, poi tutto riprende a funzionare.

Dopo pochi minuti squilla il cellulare: "C'è un incendio enorme, chiudete le finestre" ci avvisano.

Si esce, alla ricerca.
E' scoppiato un incendio alla Centrale elettrica di Brugherio, la gente fugge e i vigili del fuoco hanno messo in sicurezza la zona circostante: non è un incendio che si spegnerà in poche ore, oltre 60.000 litri di olio andranno bruciati questa notte.

Penso che il costo dell'energia elettrica non è semplicemente l'importo addebitato in bolletta.

Penso al bellissimo spot pubblicitario che guardiamo in questo periodo, "un'energia che cresce non si ferma mai".

(Fotografia ore 22.30 14/06/2009)

sabato 13 giugno 2009

La certezza è ridicola, anche un'immagine può mentire

  • Quante volte ci domandiamo se quello che guardiamo corrisponde alla realtà?

  • L'impatto visivo è più profondo e meno consapevole, se paragonato ad altri mezzi di comunicazione, verso i quali il nostro atteggiamento è maggiormente critico.

  • Il caso più conosciuto è quello dell'Agenzia Reuters, che diffuse e poi ritirò una fotografia che era stata manipolata per accrescerne l'effetto catastrofico (a destra la foto originale, che venne successivamente sostituita dalla Reuters).

Quante volte abbiamo guardato un immagine ritoccata, distorta o manipolata ad arte, pensando che fosse reale...

Quindi, rispolveriamo Voltaire. Ricordiamo che, se il dubbio non è piacevole, la certezza è ridicola.

domenica 31 maggio 2009

Lettere a una sorella

Viviamo nell'era digitale.
Noi cerchiamo di capire gli altri attraverso i mezzi con cui comunicano: le immagini, le parole, i libri, i video, le fotografie, i colloqui.
Se si tratta di persone che in qualche modo hanno fatto parte della nostra vita e non sono più tra noi, attingiamo alla nostra memoria, ai ricordi. Anche se viviamo nell'era digitale.


Ci sembrerà strano che qualcuno abbia potuto prendere carta e calamaio e, per oltre cinquant'anni, li abbia usati come mezzo per esprimere e trasmettere i propri pensieri ad una persona. Giovanni Paolo II lo ha fatto, ha scritto molte lettere, per molti anni, a Wanda Poltawska ed ora di queste lettere ne parlerà il mondo.

Wanda Poltawska ha quasi novant'anni e dice: "La sua missione era santificare l’amore. Abbiamo scritto insieme, ragionato insieme su come salvare l’amore umano tra uomo e donna."


Un Papa vicino agli uomini ed alle donne, vicino al lato umano e divino di ognuno di noi.


lunedì 25 maggio 2009

Ingiustamente

Il senso della giustizia è sicuramente l'idea che è alla base di tutti i grandi ideali cui ognuno di noi fa riferimento.
Questo sentire è presente nei rapporti con le persone, nella nostra vita privata e lavorativa, e nel nostro rapporto con la società: spesso ci capita di vivere situazioni che, prima di tutto, consideriamo ingiuste.


Ingiusta è una istituzione su cui non si può fare affidamento quando abbiamo bisogno, ingiusta è la mancanza o la perdita di lavoro, ingiusto è il parere di un professore nei confronti di nostro figlio, ingiuste sono le tasse che dobbiamo pagare, ingiusta è una malattia che colpisce una persona che amiamo, ingiuste sono le immagini della devastazione della Casa dello Studente dell'Aquila, ingiusti sono i tassi di interessi richiesti dagli istituti bancari ha chi ha perso tutto, ingiuste sono le decisioni positive prese a favore di un concorrente o di un collega, ingiuste sono le condizioni di vita di molte persone...


Qualche volta torniamo indietro nel tempo, ci rivediamo bambini, quando il coetaneo più prepotente distrugge il lavoro a cui abbiamo dedicato tanto impegno e pensiamo che si è comportato ingiustamente....

venerdì 15 maggio 2009

Fermate i Social Network...vorrei scendere!

Una periodo intenso.

Vorrei descrivere cosa significa partecipare ai Social Network, o almeno cercare di parteciparvi.

Qualche settimana fa ho aperto un account su Twitter, convinta che fosse un'alternativa meno impegnativa di Facebook.

Mi sbagliavo: è un turbinio di contatti, persone, messaggi, che mi hanno "messo in circolo" con la rete, i suoi movimenti, le sue sensazioni, le notizie dirette e indirette.

Su Twitter ho incontrato centinaia di persone, fra cui Gianni, un esperto di computer e Cecilia, una simpatica italiana che vive in Alaska e con la quale ho scambiato qualche idea sul tema della solidarietà; ho visto che vi è approdato da una settimana Pier Ferdinando Casini , che da pochi giorni hanno aperto un account Papa Benedetto XVI e il Vaticano, ed ho conosciuto Beppe Severgnini, (che oggi - 16 maggio 2009 - ha riportato il nostro scambio di e-mail su Italians, il suo blog del Corriere). Ho anche imparato il significato di nuovi simboli, e scoperto alcune espressioni carine come urca e fiuuuuuuuuuu,

Partecipando, cinguettando e chiacchierando, mi sono ritrovata, prima su FriendFeed, dove ho conosciuto altre persone e incontrato un vecchio amico, poi su Codice Internet, dove ho approfondito un post di qualche settimana fa sui rapporti tra Televisione e Web.

Non ho interrotto la routine di tutti i giorni: sveglia, pappa ai gatti, lavoro, pranzo veloce, spesa, commenti con figlie e marito, ancora pappa ai gatti, blog, cena e nanna...

Ma stasera, complice forse una settimana lunga e difficile, vorrei uno stop.
Aiuto! fermate i Social Network....voglio scendere.
Last update 16/5/2009

giovedì 7 maggio 2009

Non pretendete di disegnare il loro futuro

Due fatti, del tutto casuali, incrociano e focalizzano un argomento di grande attualità, l'educazione dei nostri figli:

Pubblico qui, su invito di Rossy , il testo, moderno ed attuale, scritto più di mille e seicento anni fa.

"L'educazione dei figli è impresa per adulti disposti a una dedizione che dimentica se stessa: ne sono capaci marito e moglie che si amano abbastanza da non mendicare altrove l'affetto necessario. Il bene dei vostri figli sarà quello che sceglieranno: non sognate per loro i vostri desideri. Basterà che sappiano amare il bene e guardarsi dal male e che abbiano in orrore la menzogna. Non pretendete dunque di disegnare il loro futuro: siate fieri piuttosto che vadano incontro al domani con slancio, anche quando sembrerà che si dimentichino di voi. Non incoraggiate ingenue fantasie di grandezza, ma se Dio li chiama a qualcosa di bello e di grande non siate voi la zavorra che impedisce loro di volare. Non arrogatevi il diritto di prendere decisioni al loro posto, ma aiutateli a capire che decidere bisogna e non si spaventino se ciò che amano richiede fatica e fa qualche volta soffrire: è più insopportabile una vita vissuta per niente. Più dei vostri consigli li aiuterà la stima che hanno di voi e che voi avete di loro; più di mille raccomandazioni soffocanti, saranno aiutati dai gesti che videro in casa: gli affetti semplici, certi ed espressi con pudore, la stima vicendevole, il senso della misura, il dominio della passione, il gusto per le cose belle e l'arte, la forza anche di sorridere. E tutti i discorsi sulla carità non mi insegneranno di più del gesto di mia madre che fa posto in casa per un vagabondo affamato, e non trovo gesto migliore per dire la fierezza di essere uomo di quando mio padre si fece avanti a prendere le difese di un uomo ingiustamente accusato. I vostri figli abitino la vostra casa con quel sano trovarsi bene che ti mette a tuo agio e ti incoraggia anche ad uscire di casa, perché ti mette dentro la fiducia in Dio e il gusto di vivere bene".

S. Ambrogio - Vescovo di Milano - IV° secolo dopo Cristo
Tratto da: "Sette dialoghi con Ambrogio, Vescovo di Milano"
(Centro Ambrosiano, 1996)

domenica 3 maggio 2009

Globalizzazione e crisi: cambia il significato della festa della Mamma?

La visione idilliaca di un bambino che offre una rosa alla mamma, ben si addiceva a periodi meno "globali" e più floridi di quello attuale, sia dal punto di vista delle nuove nascite che da quello sociale ed economico.
  • E ci fa sapere che "il rischio delle donne in Afghanistan di morire nel corso della vita per cause connesse alla gravidanza o al parto è pari a 1 su 8, il secondo tasso più alto al mondo. In Afghanistan, vi sono più donne che muoiono per queste cause che per qualsiasi altra causa".
  • Ci ha mostrato le Madres de Plaza de Mayo che "non podian tener paz" e, con il pensiero rivolto ai loro figli, in Argentina, scrivevano:

“Siamo le madri di quegli uomini e donne che lottavano per un paese più giusto; siamo le madri di quelli che la dittatura chiamava sovversivi; siamo le madri di quei ragazzi che facevano parte delle varie organizzazioni sociali e politiche con ideali di liberazione nazionale e giustizia sociale. Loro diedero la vita per un paese dove non ci fossero bambini affamati, genitori senza lavoro e famiglie costrette a vivere per strada. Siamo le madri dei detenuti scomparsi…Lavorare insieme ai settori più bisognosi significa lavorare con i settori più puniti storicamente, quelli che soffrirono e soffrono carenze di ogni genere"

  • Un anno fa, qui da noi, in Italia, abbiamo letto l'appello scritto al Presidente della Repubblica da una giovane donna: "Presidente, ora devo scegliere se essere egoista e portare a termine la mia gravidanza sapendo di non poter garantire al mio piccolo neppure la mera sopravvivenza, oppure andare su quel lettino d'ospedale e lasciare che qualcuno risucchi il mio cuore spezzato dal mio utero sanguinante, dicendo addio a questo figlio che se ne andrà per sempre".

Sì,

vorrei ricordare, con questo post, che essere madre è ancora un mestiere difficile, nel nostro mondo, ai nostri tempi.

Non è solo l'immagine di una rosa donata.

domenica 26 aprile 2009

H1N1 Swine Flu

  • Su Twitter seguo One_News_Page, che dà le notizie dal mondo e, nel corso della giornata, segnala le parole più ricorrenti, le new trend keyword.
Venerdì sera le keyword erano "Stress", "Flu" e "Mexico": una veloce ricerca della parola "Flu" nei commenti in real time mi ha fatto capire che si trattava di qualcosa di serio.
Non c'era tempo di fare il refresh della pagina, appariva immediatamente la scritta "more results since you started searching".
Un ragazzo scriveva: "Flu en mexico esta matando a la gente http://tinyurl.com/ctc2n5 mas de 1000 enfermos y 60 muertos!".
Ho seguito i messaggi fino a notte fonda.
  • Oggi tutte le televisioni ed i giornali parlano della Swine flu e del timore che si trasformi in pandemia. Oggi è stato aperto un account su Twitter flunews e su Google Maps si può seguire la scia dell'influenza.
Le notizie volano sul Web.
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  • On Twitter I follow One_News_Page; it gives news from the world and, during the day, points out the new trend keyword.

Friday evening keywords are "Stress", "Flu" and "Mexico": a quick search of the word "Flu" in the real time comments made me understand that it was something serious.
There was no time to refresh the page that immediately appeared the result "more results since you started searching."
A boy wrote: "Flu en mexico esta matando to the people http://tinyurl.com/ctc2n5 mas de 1000 enfermoses y 60 muertoses!".

I followed up messages late at night.

  • Today all television stationd and newspapers talk about Swine flu and about the fear that t it could turn into a pandemic. Today an account flunews has been opened on Twitter and on Google Maps we can follow the footsteps of it.

The news fly on the Web.

domenica 19 aprile 2009

Poi dici la televisione



Due esempi di questi giorni.


Oprah Winfrey apre un account su Twitter : in 6 ore e soli 6 updates, colleziona oltre 200.000 followers.



La sconosciuta Susan Boyle partecipa al programma Britain's Got Talent: il video della sua performance viene pubblicato su You Tube e da tutto il mondo, in poco tempo, diverse decine di milioni di persone la guardano, portando primo nella classifica "con più iscrizioni" il Canale del programma.


  • Susan (mi ricorda Oliver Hardy al femminile) è la prima nata da Mamma Tv e Papà Web.

Il peso della televisione preme sui New Media...

giovedì 16 aprile 2009

Fabrizio De Andrè e "Quello che non ho"

  • Poco prima di Natale ho preparato un video per You Tube, scegliendo alcuni filmati riguardanti avvenimenti attuali per illustrare una canzone di Fabrizio de Andrè, composta trent'anni fa.

"Quello che non ho" sembrava scritta il giorno prima.

Con grande sorpresa in questi giorni ho visto che è stato guardato oltre 3.300 volte.
Credo che il merito non sia del mio video, bensì del bellissimo brano di De Andrè che, a distanza di anni, è ricercato e ascoltato su You Tube, ma ne sono orgogliosa.
  • La musica partecipa alla vita delle persone, spesso racconta aspetti della società, arriva al nostro cuore e diffonde messaggi, più di tante parole scritte sui giornali. Cosa ne pensate?

sabato 11 aprile 2009

Abruzzo: dimenticare il mondo per una settimana

  • Da domenica notte l'informazione ha chiuso i confini ed in Italia abbiamo seguito esclusivamente le notizie dell'evento tragico che ha colpito gli abruzzesi e gli italiani.
    E questo è accaduto fino ad ieri, Venerdì di Passione, giorno in cui sono stati celebrati i funerali delle vittime.


Nel resto del mondo, gli eventi si sono susseguiti: nel nord della Cina si è sciolto un ghiacciaio che ha inondato la città di Arxa, Wall Street ha chiuso con gli indici Usa ai massimi, in Thailandia è stato dichiarato lo stato di emergenza ed il vertice dei leader asiatici è stato interrotto.
  • Da oggi si riaprono le porte al resto del mondo, si ascolta quello che accade al di fuori dei nostri confini e qualcuno parte per le programmate vacanze pasquali .
E' giusto! non si può restare chiusi, ma dobbiamo fare tesoro di questa terribile esperienza: la memoria è un patrimonio inestimabile ed insostituibile e, se il terremoto in Abruzzo è riuscito a scuotere le coscienze, oltre alle fondamenta dei palazzi, sarà servito a qualcosa.
Le città italiane devono avere alcuni punti di riferimento, quali le scuole, gli ospedali, le prefetture, i comuni, che non devono "crollare" insieme alle case ed alle antiche chiese.
Altrimenti, anche quest'ultimo tragico contributo, non sarà servito a nulla.

domenica 5 aprile 2009

Jobless not Hopeless

(People and Dreams da ieri ha una corrispondente in Usa per qualche giorno...Ecco i sui contributi.)
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da CSNY (corrispondente speciale New York) 05/04/09
...Una cosa che ho notato appena arrivata.
Gli americani sono creativi anche nell'affrontare la crisi. Nella sala di attesa per le pratica di immigrazione (attesa di 1h ieri) c'era una mega tv, sintonizzata sulla CNN.

Trasmetteva una rubrica chiamata "Good times on a budget" che trattava argomenti come HAVING FUN ON A CHEAP (come divertirsi spendendo poco) e JOBLESS NOT HOPELESS (senza lavoro non senza speranza).

Fantastici!
Mica come noi che ci demoralizziamo...

-------------foto di Time Square

da CSNY 06/04/09
Rieccomi qui da NY!
Stamattina ho trovato un posticino delizioso dove fare colazione, Le Pain Quotidien a Soho (http://www.lepainquotidien.com/). Molto carino il concetto di "communal table": il locale e' attrezzato con grandi tavolate di legno invece di piccoli tavolini. Favorisce la socializzazione e ti fa sentire molto a tuo agio, un po' come a casa :-). Goloso anche il menu: muffins, marmellate, dolci, yogurt, croissant, pane caldo, cappuccino, ... di tutto e di piu'!
Tip of the day. In tarda mattinata arrivo al Rockfeller Centre. Mi colpisce il fregio sopra l'ingresso principale, raffigura la Sapienza e recita la seguente frase "Wisdom and Knowledge shall be the stability of thy times". Molto attuale! (in realta' scopro essere tratta dal libro Isaiah, 33:6).

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da CSNY 07/04/2009
Nell'America di Obama ...Vendono oggetti di ogni genere con la faccia di Obama e il suo YES, WE CAN: spillette, magnetini, segnalibri, cappellini, magliette, body per bambini, di tutto e di piu' !!!!!!
Un fenomeno incredibile

(last update 07/04/09)

Twitterare


”To twitter” in inglese, significa cinguettare...un termine delizioso che poco ha in comune con l'informatica, i computer, i bit. Eppure sul Web si cinguetta, e da parecchi anni.

Dunque anch'io, da pochi giorni, sono su Twitter...

Lanciata in America qualche anno fa, arrivata in Italia nel 2006, Twitter è ora la piattaforma più diffusa di microblogging. Nei giorni scorsi si "twitterava" circa un'offerta di Google - una cifra intorno ai 250 milioni di dollari per acquistarla.

Perchè Twitterare? cercare di definire tutte i motivi per cui gli iscritti "twitterano" è praticamente impossibile: i gruppi di persone si scambiano messaggi, le aziende pubblicizzano i loro servizi, i politici parlano con i cittadini e i potenziali elettori, i giornali e le riviste informano sinteticamente, linkando gli articoli...insomma una lunga lista.

Ho aperto l'accout e i mi sono arrivati i primi contatti.
Qualcuno, delizioso, lo segnalo: un pastore battista, un motore di ricerca, un sito equivoco (che il giorno dopo è stato cancellato da Twitter), oggi il BTR ovvero Boycotting The Recession.

Ho provato a fare i post su Twitter, ognuno esattamente di 140 caratteri, un divertimento...

lunedì 30 marzo 2009

I Forum, altri spazi di confronto


Autore del post Maurizio.

(I Forum sono per me luoghi misteriosi, non avendovi mai partecipato in prima persona, non avrei saputo cosa scrivere. Dunque, ho chiesto a Maurizio, che invece ne ha esperienza diretta, di preparare il post. Lui lo ha preparato e io lo pubblico.)

In questi tempi di incertezze, di cambiamenti profondi, proprio ora, è massima la voglia di dibattere, discutere, confrontarsi con altri nei vari forum.

Pensate possa essere indice dell'incapacità di rapportarsi direttamente con le persone, o comunque di un disagio? Il fatto di non conoscere colui che sta discutendo con voi, quindi comunicare con un ipotetico interlocutore, vi mette più a vostro agio? Oppure i forum sono luoghi virtuali dove trovare risposte reali?

domenica 22 marzo 2009

L'Ora della Terra - Earth Hour 2009: un gesto semplice...

Il 28 marzo, dalle 20,30 alle 21,30, sarà l’Ora della Terra Earth Hour, iniziativa del WWF che, per il 2009, continua il suo impegno nella Campagna Generazione Clima per sensibilizzare imprese, istituzioni e cittadini nella lotta ai cambiamenti climatici.

Sul Canale di You Tube il video, sullo sfondo di un nero cielo stellato, è stato visto oltre 380.000 volte: racconta l'iniziativa, partita da Sidney nel 2007, e diventata, nel 2008, evento mondiale.

L'iniziativa mirava quest'anno a coinvolgere più di 1000 città: ad oggi oltre 2.800 città nel mondo hanno aderito, tra cui 100 italiane. Per un'ora spegneranno le luci la Torre di Pisa, la Reggia di Caserta, l’Arena di Verona, il Castello Sforzesco a Milano, la Cupola di San Pietro a Roma, il Ponte di Rialto a Venezia, l’Acquario di Genova, e moltissimi palazzi e piazze di Comuni che hanno aderito. Si spegneranno nel mondo la Tour Eiffel, le Cascate del Niagara, le piccole isole Chatham nel Pacifico e il più alto grattacielo, il Taipei 101 in Cina.

Sono stati pubblicati video di adesione da molte persone, tra cui Alanis Morissette, Daniel Herrero, Francesco Totti, Camila Raznovich; molte personalità, e tantissime persone normali, hanno dato la loro adesione all'iniziativa.

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On March 28, from 8.30 p.m. to 9.30 p.m., will be Earth Hour.
Earth Hour is an initiative of the WWF: in 2009 the WWF continues its appointment in the Country Generation Climate to sensitize enterprises, institutions and citizens in the struggle to climate changes.
On You Tube Channel you can watch the video, on a black starry sky: it has been seen over 380.000 times. The initiative started in Sidney in 2007 and in 2008 became a worldwide event.
The initiative aimed to involve in 2009 more than 1000 cities: by now over 2.800 cities in the world have joined, among which 100 are Italian . The Tower of Pisa, the Royal Palace of Caserta, the Verona Arena, the Sforzesco Castle in Milan, the St. Peter’s Dome in Rome, the Rialto Bridge in Venice, the Genoa’s Aquarius and a lot of buildings and plazas of City Halls will turn off the lights for an hour. In the world the Eiffel Tower, the Niagara Falls, the small Chatham Islands in the Pacific and the highest skyscraper, the Taipei 101 in China will go out.
Videos of adhesion have been published by many people, among which Alanis Morissette, Daniel Herrero, Francesco Totti, Camila Raznovich; both VIP and ordinary people have given their support to this initiative.







Spegnere l'interruttore della luce, un gesto semplice... Turn off the light, a simple gesture...



"Ecoconsigli" locandina del WWF
Fai la tua parte:
> Risparmia energia spegnendo le luci dove non servono.
> Spegni anche gli stand by degli apparecchi elettronici
> Scegli le lampadine a basso consumo
> Diminuisci le tue emissioni programmando il riscaldamento a 18-20 °C
> Regola il termostato del frigorifero a temperature non inferiori a 6°C e il congelatore a – 18°C
> Per i tuoi spostamenti usa preferibilmente i mezzi pubblici.


"Eco suggest" - poster of WWF
Do your part:
> Save energy by turning off the lights where they are not necessary
> Turn off the stand by function of electronic instruments
> Choose bulbs at low consumption
> Decrease your emissions by programming heating at 18-20 °C
> Adjust the thermostat of the refrigerator at temperatures not lower than 6°C and the freezer at _18°C
> For your trips use preferably public transportation


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Di seguito, il video "Andy Panda loves Amanda - randy panda propaganda! " di un'agenzia creativa inglese, pubblicato su You Tube, suggerisce....come impiegare i sessanta minuti dell'Ora della Terra...


Below, the video "Andy Panda loves Amanda - randy panda propaganda! " of an English creative agency, posted on You Tube, suggests.... how to use the sixty minutes of the Earth Hour…





(Last Update 28/03/2009)

giovedì 19 marzo 2009

I cani sono anche nostri amici...

A Sampieri, vicino a Ragusa, un bambino è stato ucciso da un branco di cani randagi. Le parole si sono sprecate, su questo fatto, quindi non ne aggiungerei.

Ieri ho ricevuto un videoclip: lo ha preparato Patty per ricordare il suo cane, Cocky Willy, che l'ha lasciata da poco. E' un video molto dolce, che racconta di un'amicizia, attraverso le immagini. Lo pubblico per ricordare che i cani sono anche nostri amici.



"Sono circa 600 mila cani di «strada», di cui solo un terzo ospitati nei canili rifugio, e sarebbero 1.650 i comuni italiani fuorilegge che non hanno un canile comunale o una convenzione con un canile consortile o gestito dall'Asl o con un canile rifugio, dove ricoverare i cani abbandonati e randagi. Nel 2008 sono stati abbandonati 14.000 cani su strade e autostrade di tutta Italia, tra il 21 giugno e il 31 agosto 2008, con un calo del 19% rispetto allo stesso periodo del 2007." (Fonte: Il Sole 24 Ore 15 marzo 2009)

lunedì 16 marzo 2009

I blog, nuovi spazi di confronto

All'inizio era la blogosfera, vuota ed immensa; oggi popolata da un innumerevoli blog - nessuno azzarda un nunero - che si moltiplicano come cellule feconde in un universo in espansione.

Come definirli? un po’ sito ed un po’ forum, semplici da creare e pubblicare, luoghi di confronto informale e di libera discussione, comunità di interessi,...sicuramente, spazi dove informazioni e opinioni circolano in tempo reale. Ignorati all'inizio, snobbati poi, i loro indirizzi si sono ora aggiunti nei biglietti da visita di molte personalità, accanto al numero di telefono.

Media virtuali? No, assolutamente reali, come lo sono le persone che li scrivono e quelle che commentano. Il mio nome è Grazia e vi assicuro che esisto, le esperienze di Maurizio sono vere e così le idee di Carol, Veggie, Annamaria, Patty, Francesco, Luciano, Franco, Marty, Giannina, Lucetta, persino la Signora G è reale, ha solo scelto uno pseudonimo, ed ha condiviso con noi la sua esperienza, reale.

Ho visitato molti blog...un mondo tutto da scoprire. I migliori dovrebbero essere quelli dei giornalisti: non è detto, perchè alcuni di loro li vedono come una minaccia all'informazione tradizionale... Ad un mio intervento di ottobre su Zetavu di Vittorio Zambardino, alla domanda (provocatoria) "Quanti blog ci saranno ancora fra sei mesi?" ho risposto "Un numero superiore rispetto a quelli attuali".

I blog continueranno a moltiplicarsi nella blogosfera in espansione,
nuovo spazio di confronto fra le persone, voi che ne pensate?
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Parallelo a questo argomento Annamaria ha pubblicato un post sul suo blog, (qui il link al post "Oltre lo schermo")
(Last Update 24/03/2009)

venerdì 13 marzo 2009

Non è un paese per giovani...

Nei giorni scorsi ho avuto uno scambio di idee sulla figura dei giovani del nuovo millennio, con una ragazza di diciotto anni, e nell'ultimo post il tema è stato toccato nei commenti. Vi propongo (con il permesso della ragazza che li ha scritti) alcuni spunti.

"I giovani rappresentano la speranza per il futuro e la più grande risorsa della società. Senza dubbio, però, il loro ruolo nel contesto della collettività risulta al giorno d'oggi estremamente controverso."
"E' facile vedere nei giovani d'oggi dei moderni "Peter Pan", che vivono di sogni, progetti, ma sfuggono la responsabilità. Si potrebbe vedere contraddittoria la richiesta da parte di questi stessi giovani di autonomia e libertà. A mio parere questo contrasto è solo apparente. "
"I giovani chiedono indipendenza ed autonomia, ma non vogliono crescere; domandano maggiore libertà e vogliono far sentire la propria voce, ma da giovani fra gli adulti"
"Per affermare sè stessi nella società sono necessari coraggio e determinazione."
Ma siamo un paese per giovani?
ovvero
quale futuro per i giovani?

Poco tempo fa, Francesco scriveva in un commento su People and Dreams :
"... facendomi conoscere fin da piccolo cosa significa lavorare per realizzare un progetto.”

Quali progetti per i giovani?
ovvero
quali sogni per i giovani?


(Last Update 15/03/2009)

lunedì 9 marzo 2009

Matteo Renzi e la ricerca dell' Obama italiano

"L'Italia ha trovato il suo Obama?", con questa domanda il Time presenta qualche settimana fa la sua proposta-risposta: Matteo Renzi, il più giovane Presidente di Provincia in Italia. Ha appena vinto le primarie di centrosinistra per la candidatura a Sindaco della città di Firenze, con lo slogan "Facce nuove a Palazzo Vecchio".

Giovane, ma con le idee chiare, spiega che "unisce più il futuro che farsi le pulci sul proprio passato" e che nulla cambierà "se i giovani stanno fermi in un angolino".

Comunica con gli elettori con il suo blog "A viso aperto", ed ha preparato un libro in pdf, con lo stesso titolo - di cui si può fare il download - velocissimo - che è un ritratto in "viva voce": parla degli avversari con rispetto, ricorda Graziano Grazzini, capogruppo dell'opposizione a Firenze, scomparso da poco, come "tagliente e tenace oppositore, ma anche amico vero. Nonostante la politica, a prescindere dalla politica e oltre la politica", scrive che "uno che fa il Presidente della Provincia firma un sacco di cose", ma quando si tratta della prima pagella di suo figlio Francesco "è difficile dirvi come tremi la mano... Altro che delibere...", non nutre illusioni sulle pensioni e circa i sindacalisti che urlano "Le pensioni non si toccano" commenta "non solo non le toccheremo. Ma manco riusciremo a vederle da lontano".

Dunque, anche nella nostra politica ci sono persone giovani...
Non perdiamo la speranza, in Italia ne abbiamo molte....
e ne conosceremo presto altre,
voi che ne pensate?

(Last Update 10/03/2009)

sabato 7 marzo 2009

Books Google: abbiamo una nuova biblioteca "universalmente accessibile"

Abbiamo tutti una nuova biblioteca http://books.google.it/ Una rivoluzione per l'editoria, un salto in avanti senza precedenti.
Con poche righe di comunicazione sulla Rete, Google annuncia:


"Tre anni fa, l'associazione degli autori americani Authors Guild, l'associazione degli editori americani AAP e un altro gruppo di autori ed editori intentarono una causa di azione di categoria contro Google Ricerca Libri.
Oggi siamo lieti di annunciare che la causa è stata chiusa e che lavoreremo a stretto contatto con questi partner del settore per mettere online una quantità persino maggiore dei libri presenti al mondo. Insieme, raggiungeremo mete ancora più ambiziose di quelle che ci
saremmo potuti prefiggere da soli, per garantire vantaggi duraturi ad autori, editori, ricercatori e anche ai lettori. "


Naturalmente ho creato subito la mia biblioteca ed inserito il primo libro, la Divina Commedia, edizione del 1868, Pubblicata da Barbèra, il cui originale è disponibile presso la Oxford University.


Grazie, Google

mercoledì 4 marzo 2009

1909-2009: la "Festa della Donna" compie 100 anni

Alle donne del nuovo millennio tutto appare semplice ed acquisito, ma, se si guarda indietro, scopriamo che...

...agli inizi del 1900 in Italia si discuteva se dare il voto alle donne: l’Unione Femminile lanciava un’indagine, a cui rispondevano alcune personalità dell'epoca. I risultati sono stati raccolti in un piccolo volume, "Il voto alle donne?". Leggiamo cosa pensava Antonio Fogazzaro: "In teoria la donna che avrebbe diritto al voto amministrativo lo avrebbe pure al politico; ma in pratica occorrerebbe andar cauti nell’introduzione d’una riforma cui le donne non sono forse ancora sufficientemente preparate"

Direte, era un uomo...

Vediamo allora il parere di Rina Monti, allora docente presso l'Università di Pavia: "Prima di dare il voto alle donne è necessario rendere viva e moderna la loro educazione, distruggere i loro pregiudizi atavici, dare loro una personalità indipendente. È tutto un lungo lavoro che resta da fare."

...Nel 1945 il diritto di voto viene esteso alle donne: sono passati 154 anni da quando la francese Olympe de Gouges redige la "Dichiarazione dei diritti delle donne e delle cittadine", che all'art. XI dice: "La libera comunicazione dei pensieri e delle opinioni è uno dei diritti più preziosi della donna". Viene ghigliottinata nel 1793, per aver osato sfidare Robespierre. Era una donna fiera e le sue idee anticipavano il suo tempo...forse perfino il nostro.

Quest'anno la Giornata della Donna compie 100 anni...

(In Nuova Zelanda la concessione del diritto di voto risale al 1893. E in altri Paesi? in Grecia al 1952, in Libia al 1963, in Svizzera al 1971 e in Kuwait al maggio del 2004. Nell'ordinamento dello Stato del Vaticano il diritto al voto è limitato agli uomini, non a tutti, solo ai Cardinali d'età inferiore agli 80 anni.)

(Immagine: "Donna nelle rose" Marc Chagall)