Dilagano i Social Network, Twitter, Facebook, Friend Feed, tutto viene condiviso e le opinioni si scambiano in tempo reale....persino io, che vivo in un paesino della Brianza, ieri sera ho avuto uno scambio veloce di opinioni con una persona che abita in California.
Molti sono i cambiamenti nel mondo della comunicazione, tutto è "allargato", "condiviso", "globale" ed "interattivo".
Per questo sorprende un poco scoprire che i quotidiani, decisamente controcorrente, pubblicano lettere.
Prima pagina, Corriere della Sera, Fiorello ha scritto la sua letterina, oggi. Dice che, pur non avendo l'abitudine di scrivere ai giornali, l'ha scritta per "necessità" e "dovere". Il destinatario? mah! non il Direttore. Perciò scrive direttamente ai Lettori.
(...potremmo chiamarle "Lettere ai Lettori"?).
Bei tempi, una volta!
c'era il giornalista,
c'era il personaggio
e c'era un fatto:
il risultato era un'intervista.
Il giornalista non c'è più, restiamo noi, lettori ad interpretare lettere a cui non possiamo rispondere.