martedì 30 settembre 2008

La Crisi economica, vista dal blog dei senzatetto

Oggi sul blog di una trasmissione della Rai si domanda se la crisi del capitalismo americano "riguarda solo chi ha i soldi o avrà un impatto anche sulla vita di ogni giorno".

Una domanda quantomeno ingenua, più consona a un blogger senzatetto che non può accorgersi di quello che accade per il semplice motivo che non ha casa, mutuo, non usa energia elettrica, gas, eccetera:
purtroppo quello che accade in America è come una enorme onda i cui movimenti arrivano a sconvolgere paesi molto lontani dal punto in cui essa si crea.

Dopo il settembre 2001 sono apparsi visibili gli effetti di un problema già esistente, che ha coinvolto tutte le economie, compresa la nostra; un problema che ha coinvolto le famiglie americane, ma anche le nostre.

Come non accorgersere?

(Immagine: "Senzatetto"
Archivio immagini digitali People and Dreams)

lunedì 29 settembre 2008

La Crisi economica: Settembre 2001 - Settembre 2008


Ho letto con grande interesse il post di Vittorio Zambardino ttp://zambardino.blogautore.repubblica.it/2008/09/29/linverno-della-tecnologia-non-della-conoscenza/
sulla crisi americana.

L'analisi degli avvenimenti passati ci porta a credere che la ricerca, l'innovazione e la tecnologia non si fermano, che il loro avanzare non dipende dalla "disponibilità" economica di una società, o almeno non solo da questo fattore.
Per l'economia americana è una crisi che viene da lontano, ricordo un articolo dell'agosto del 2001 che spiegava quanto erano indebitate le Società e le famiglie americane, già allora.
A settembre la caduta delle Torri Genelle che appare poi una metafora di quello che nei mesi e negli anni successivi sarebbe accaduto all'economia Usa.
Più che sulla disponibilità degli americani a scommettere sulle innovazioni e sul futuro, puntiamo sulla speranza che i prossimi Page e Brin riescano a "reinventare il futuro".

(Immagine: "Undicisettembre"
Archivio immagini digitali People and Dreams)

sabato 27 settembre 2008

Emily, Claudio e la Virtual reality

Qualche settimana fa ho pubblicato un post
dove parlavo di immagini digitali, di Emily O’Brian e di Forrest Gump.
Oggi vorrei riprendere l’argomento perché ho visto che sono molti gli appassionati di immagini digitali e tridimensionali.
Qui c’è il blog di Claudio “in fase di progetto” http://cid-fb5c835e5b5e7c45.spaces.live.com/
Qui si trasformano le fotografie di paesaggi in immagini in tre dimensioni http://make3d.stanford.edu/ (non bellissime a dire il vero, ma sono tratte da una sola foto)
Qui si trovano quelle di diversi tipi di animali http://www.diegomattei.com.ar/2008/09/14/38-animales-en-3d/
Qui, un sito stupendo, http://www.daz3d.com/ è tutto virtuale, persone, pettinature, personaggi, animali della terra e del mare, abiti, accessori, un patrimonio virtuale, ogni cosa ha il suo prezzo.
Poi ci sono le avatar, immagini che rappresentano le persone nei mondi virtuali di Internet, la domanda che mi pongo, guardando queste realtà, è: noi siamo reali o virtuali?


(Immagine (stupenda e, cliccandoci sopra,da guardare a schermo pieno)

martedì 23 settembre 2008

A voi credere

Un mondo unico, il sogno di Gandhi o di Telecom?

A distanza di circa un mese Telecom ripropone lo spot che ha come protagonista Gandhi, inserendo alcuni personaggi, i “messaggeri”e puntando sullo slogan “in un mondo unico”.
Paradossalmente in questa frase il concetto di unicità si confonde con quello di uniformità: possiamo così immaginare un luogo ideale (mondo unico), dove le persone parlano e si scambiano messaggi utilizzando un linguaggio universale (lingua unica), circa l’esistenza e la condivisione di ideali (valori unici)

In questo sogno in bianco e nero l’unico gestore delle comunicazioni è Telecom.
A voi credere

lunedì 22 settembre 2008

I giovani possono reinventare il futuro (2)

I giovani possono reinventare il futuro.
Nella parola "reinventare" c'è lo spirito della frase, perchè le nuove generazioni - come le nuove nel passato - devono reinventare l'ipotesi di futuro che viene loro lasciata da quelle precedenti.
Questa "ipotesi di futuro" ha in sè una visione distorta dagli avvenimenti del presente e del recente passato e quindi va modificata,va cambiata, e lo possono fare solo i giovani.


Non credo nella definizione di "disimpegno delle nuove generazioni": anche quello che viene percepito come un silenzio è in realtà un segnale, i giovani guardano e reinventeranno il loro futuro.


(Immagine: "Reinventareilfuturo"
Archivio immagini digitali People and Dreams)

venerdì 12 settembre 2008

1984, Watching You

Leggo spesso Vitadigitale (di cui riporto il post del 10/9 ed il mio commento).
Nota su George Orwell: ho sempre pensato che in 1984 avesse visto un futuro abbastanza reale, presentato nel suo libro ovviamente in forma estrema, e non ho dimenticato la sua lezione circa la strumentalizzazione delle paure dei protagonisti. Come tanti, temo i topi.
1984 è un libro che rimane attuale, anzi che diventa attuale.
E' stato aperto da poco un blog postumo di George Orwell dove - chi conosce bene l'inglese - può leggere i suoi appunti, giorno per giorno, dal passato a oggi. (http://orwelldiaries.wordpress.com/aries.wordpress.com/)

(Immagine: dal sito http://www.audiobookss.com/)

da Vitadigitale 10/09/08
Post:
Grandi fratellini
Scritto da: Federico Cella alle 13:52
Il sindaco Bloomberg ha invitato i cittadini di New York a usare il buon senso nello sfruttare il nuovo sistema che fa capo al Real Time Crime Center. Un invito quantomeno inusuale, arrivando da un'autorità, e trattandosi di un argomento assai delicato come il crimine e la sua denuncia. I primi media americani che hanno riportato la notizia, l'hanno fatto con entusiasmo. E l'argomento è senz'altro interessante e dallo sviluppo futuro, grazie ovviamente alle nuove tecnologie, sempre più diffuse, piccole e di facile uso. Ma i possibili sviluppi distorti, denunce di vicini contro vicini odiati, di colleghi contro colleghi antipatici, di automobilisti contro automobilisti arroganti, sono tanti e rischiosi. Cosa ne pensate?

Commento:
Non si meraviglierebbe George Orwell, al cui libro più noto si richiama il titolo del post.
Ma anche noi non ci meravigliamo ormai più, la tecnologia è entrata nella nostra vita subdolamente, per mezzo di strumenti utili che diventano piano piano indispensabili, dal telefonino a Internet. E’ entrata nella nostra vita, semplificandola e complicandola contemporaneamente - sia dal punto di vista pratico che dal punto di vista etico.
Il suo "cosa ne pensate" meriterebbe molti commenti, anche lunghi, ma apparteniamo a un mondo dove la sintesi è fondamentale per sopravvivere.
Per rispondere in breve alla sua domanda posso indicare alcune considerazioni, uno: che ogni strumento ha in sè risvolti positivi e negativi, due: che la denuncia dei singoli prevede un’analisi critica e una corretta interpretazione di quello che sta accadendo, tre: che quanto inviato venga poi analizzato e correttamente interpretato da chi deve prendere provvedimenti , quattro: che quanto inviato non venga manipolato né prima né dopo, cinque: la richiesta di Bloomberg sembra una richiesta di aiuto, che altro dire?
Pheqof, 12/9/2008


mercoledì 10 settembre 2008

2008, l'anno del Dragone


Così abbiamo conosciuto tutti la Cina e i Cinesi.

Abbiamo anche conosciuto tutti il Tibet, i Tibetani e il Dalai Lama.
Abbiamo letto le sue interviste rilasciate a giornali di tutto il mondo, lo abbiamo seguito in televisione (omaggiato e ricevuto in pompa magna da personaggi conosciuti) insieme persone famose, insieme a Carla Bruni.
Dopo il viaggio in Francia il Dalai Lama ha dichiarato di essere "esausto" ed ha annullato tutti i successivi impegni internazionali.


Mi piacerebbe - solo per poco e senza essere fraintesa - in merito ai Diritti Umani poter dire che in molte parti del nostro pianeta, ogni giorno, vengono commessi genocidi nei confronti di tanti "ribelli": gli sfortunatii capi vengono brutalmente uccisi, non viene loro richiesta un'intervista.


Dobbiamo perciò riconoscere che la Cina ha concesso al Dalai Lama alcuni diritti, se non tutti.


(Immagine: dal sito http://www.dalailama.com/ - Free Desktop Wallpapers for Download -All rights reserved to the Office of His Holiness the Dalai Lama. (Photographer: Tenzin Choejor, Office of His Holiness the Dalai Lama)