domenica 25 luglio 2010

I ragazzi di Duisburg e la comunicazione

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Come giustificare quello che è accaduto ieri durante la Love Parade, a Duisburg, come spiegare il trasformarsi di un incontro di musica, danze e allegria in una tragedia incontrollata e soprattutto, come spiegare perchè, mentri molti ragazzi morivano, altri giovani cantavano e danzavano  poco più in là, senza immaginare cosa stava accadendo.
Massenpanik, così i quotidiani tedeschi oggi definiscono quello che è successo a Giulia e a tanti altri ragazzi.




Eppure c'è qualcosa che non funziona nel meccanismo della comunicazione. C'è qualcosa da capire e spiegare, perchè noi utilizziamo mezzi di comunicazione che ci consentono di conoscere in tempo reale quanto accade nel mondo.
Sappiamo cosa avviene nell'altra parte del pianeta, non se qualcuno muore a poca distanza dallo svolgersi di una festa.

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giovedì 15 luglio 2010

Addio vecchio tavolo in formica

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Cosa è un tavolo se non un'asse con quattro gambe che la tengono sospesa..... eppure oggi, in cucina da mia madre, quando stavo smontando "quel" tavolo , ritornavano alla mente tantissimi ricordi...quella corda legata alla gamba...


Cene, pranzi, feste, gioie , speranze e delusioni, urla, il fasciatoio appoggiato, la prima busta paga ..... otto bulloni da svitare e nel frattempo ricordi, immagini....ma dovevo proprio rottamarlo questo pezzo di legno che mi sembrava così vecchio?... e, proprio mentre esco dalla porta, mia madre mi guarda e mi dice- sai che mi spiace...- ma...è un pezzo di legno con quattro gambe cromate!!... - le rispondo, dandole un buffetto sulla guancia...


Quando l'ho scaricato dalla macchina e l'ho lanciato nel cassonetto del legno, mi è sembrato intravedere quattro bambini felici seduti sopra, come fosse un tappeto volante...Grazia Luciano Maurizio e Patrizia...addio vecchio tavolo in formica.



(grazie per questo scritto, a Luciano)
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domenica 4 luglio 2010

Il villaggio di cristallo

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Viviamo in un mondo che ci sommerge di notizie, ogni giorno, in tempo reale, ogni momento:  arrivano a noi in mille modi, sollecitano le nostre emozioni e ci coinvolgono ma vengono subito superate da nuove informazioni e improvvisi cambiamenti di scena. 

Una volta era forse più semplice: la diffusione delle informazioni avveniva oralmente o tramite scritti, con tempi diversi; le notizie venivano condivise, dilatandosi, all'interno di una comunità e la percezione di un mondo ristretto ne favoriva l'approfondimento. 

Ora è più difficile soffermarsi su un fatto perchè la nostra attenzione è ripetutamente attirata da nuovi avvenimenti:  siamo continuamente sospinti da un'involontaria distrazione e riflessione e approfondimento ci appaiono una perdita di tempo.

Siamo abitanti di un villaggio di cristallo dove vediamo tutto il bene ed il male,  alla ricerca del senso di quanto accade, senza riuscire a fermarci e ad agire.