lunedì 29 settembre 2008

La Crisi economica: Settembre 2001 - Settembre 2008


Ho letto con grande interesse il post di Vittorio Zambardino ttp://zambardino.blogautore.repubblica.it/2008/09/29/linverno-della-tecnologia-non-della-conoscenza/
sulla crisi americana.

L'analisi degli avvenimenti passati ci porta a credere che la ricerca, l'innovazione e la tecnologia non si fermano, che il loro avanzare non dipende dalla "disponibilità" economica di una società, o almeno non solo da questo fattore.
Per l'economia americana è una crisi che viene da lontano, ricordo un articolo dell'agosto del 2001 che spiegava quanto erano indebitate le Società e le famiglie americane, già allora.
A settembre la caduta delle Torri Genelle che appare poi una metafora di quello che nei mesi e negli anni successivi sarebbe accaduto all'economia Usa.
Più che sulla disponibilità degli americani a scommettere sulle innovazioni e sul futuro, puntiamo sulla speranza che i prossimi Page e Brin riescano a "reinventare il futuro".

(Immagine: "Undicisettembre"
Archivio immagini digitali People and Dreams)

2 commenti:

  1. Etica: questa (ormai) sconosciuta.

    Un articolo interessante che, secondo me, va dritto al cuore del problema:

    http://www.corriere.it/economia/08_ottobre_07/Mazzotta_giusto_altola_all_avidita_del_mercato_5afb2944-9432-11dd-a0d8-00144f02aabc.shtml

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  2. Individuare una causa in un effetto - in questo caso l'assenza dell'etica nei conportamenti delle persone e delle società - è un percorso lungo,
    Vale un approfondimento,

    grazie per il contributo

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