Earth Hour is an initiative of the WWF: in 2009 the WWF continues its appointment in the Country Generation Climate to sensitize enterprises, institutions and citizens in the struggle to climate changes.
On You Tube Channel you can watch the video, on a black starry sky: it has been seen over 380.000 times. The initiative started in Sidney in 2007 and in 2008 became a worldwide event.
The initiative aimed to involve in 2009 more than 1000 cities: by now over 2.800 cities in the world have joined, among which 100 are Italian . The Tower of Pisa, the Royal Palace of Caserta, the Verona Arena, the Sforzesco Castle in Milan, the St. Peter’s Dome in Rome, the Rialto Bridge in Venice, the Genoa’s Aquarius and a lot of buildings and plazas of City Halls will turn off the lights for an hour. In the world the Eiffel Tower, the Niagara Falls, the small Chatham Islands in the Pacific and the highest skyscraper, the Taipei 101 in China will go out.
Videos of adhesion have been published by many people, among which Alanis Morissette, Daniel Herrero, Francesco Totti, Camila Raznovich; both VIP and ordinary people have given their support to this initiative.
Spegnere l'interruttore della luce, un gesto semplice... Turn off the light, a simple gesture...
"Ecoconsigli" locandina del WWF
Fai la tua parte:
> Risparmia energia spegnendo le luci dove non servono.
> Spegni anche gli stand by degli apparecchi elettronici
> Scegli le lampadine a basso consumo
> Diminuisci le tue emissioni programmando il riscaldamento a 18-20 °C
> Regola il termostato del frigorifero a temperature non inferiori a 6°C e il congelatore a – 18°C
> Per i tuoi spostamenti usa preferibilmente i mezzi pubblici.
"Eco suggest" - poster of WWF
Do your part:
> Save energy by turning off the lights where they are not necessary
> Turn off the stand by function of electronic instruments
> Choose bulbs at low consumption
> Decrease your emissions by programming heating at 18-20 °C
> Adjust the thermostat of the refrigerator at temperatures not lower than 6°C and the freezer at _18°C
> For your trips use preferably public transportation
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Di seguito, il video "Andy Panda loves Amanda - randy panda propaganda! " di un'agenzia creativa inglese, pubblicato su You Tube, suggerisce....come impiegare i sessanta minuti dell'Ora della Terra...
Below, the video "Andy Panda loves Amanda - randy panda propaganda! " of an English creative agency, posted on You Tube, suggests.... how to use the sixty minutes of the Earth Hour…
(Last Update 28/03/2009)
Se questa crisi perdura non ci sarà bisogno del 28 marzo per risparmiare energia, dovremo farlo per forza non avendo soldi per le bollette.
RispondiEliminaIo nel frattempo ho già cominciato a demolire un'auto..........
Ciao Maurizio,
RispondiEliminaL'ironia del tuo commento ci porta - come si dice - "coi piedi per terra".
Penso che sia utile, comunque, spegnere la luce ogni tanto, come provocazione verso noi stessi, per mostrare ai nostri figli come si sta al buio, oppure per guardare le stelle. Serve anche per provare come fare se capitasse...perchè può anche capitare, non stiamo parlando di un dono di Dio, come il sole.
Lo scorso anno ho spento le luci per un'ora, ti assicuro che ti fai molte domande...
L'obiettivo dell'iniziativa è quello di mandare un segnale ai governi di tutto il mondo affinchè attuino politiche volte alla riduzione delle emissioni inquinanti, per fermare – o almeno rallentare - i cambiamenti climatici.
Ammetto di non avere approfondite conoscenze scientifiche per addentrarmi in quali potrebbero essere le soluzioni da adottare, ciò nonostante mi sento di aderire a questa iniziativa per dare il mio piccolo segnale. Credo che, anche in questo caso, quando vengono emessi tanti piccoli segnali, se ne crea uno grande, difficile da ignorare…
Penso che sia una buona iniziativa... Non risolutiva, ovviamente, ma importante... Importante perchè dà un "input"... fa passare un messaggio... e chissà se non riesca a captarlo un numero sufficientemente elevato di persone da poter cambiare poi le cose in futuro...
RispondiEliminaAnche io penso che è una buona iniziativa.
RispondiEliminaMi domando però quante persone spegneranno davvero la luce, dico persone, non enti o municipi...
super carino il video dei Panda
ciao a tutti
Marty
@Veggie e Marty
RispondiEliminaSicuramente non verranno risolti i problemi, ma come dici tu, Veggie, sono iniziative che hanno un peso perchè appunto danno un "input", un segnale di sensibilitè, di desiderio di ricerca delle soluzioni.
Non saprei dire a Marty se e quante saranno le persone che spegneranno le luci, certo è più semplice aderire in linea teorica ad una iniziativa che parteciparvi in concreto.
Io l'ho fatto, lo scorso anno, l'iniziativa era meno conosciuta rispetto ad oggi. Ho guardato stasera, le città che hanno aderito sono ad oggi più di 2.300; alcune di queste sono state sollecitate ad aderire dietro segnalazione di singole persone, e poi non dimentichiamo che anche gli enti o le società sono composte da individui...
Ma voi, sabato, la luce la spegnerete?
ciao
oops...
RispondiEliminasensibilitè non era un francesismo, ho solamente battuto il tasto "è" invece di "à"...
Io di solito guardo la televisione con la luce accesa, dormo anche con la tapparella alzata e la luce al neon dello sgabuzzino accesa. Insomma per me la luce è tutto odio il buio e per questo adoro l'estate. Comunque sabato sera guarderò la televisione al buio (trauma!!!) Bellissimo il video dei panda..... tra l'altro mi sembra di ricordare che un'articolo non mi ricordo più di quando spiegava che durante i black out si concepivano molti più bambini perchè a distanza di nove mesi ne nascevano davvero tanti. Ciao.
RispondiElimina@ Patty
RispondiEliminati riferisci senz’altro al grande black out elettrico del novembre 1965, quando nel nord degli Stati Uniti e in parte del Canada 30 milioni di persone sono rimaste senza elettricità; esiste una teoria secondo cui i blackout favoriscono l'arrivo delle cicogna. Ti segnalo una pagina web , dove sono riportate alcune storie di recenti black out
http://www.newser.com/tag/24339/1/blackout.html
E’ citato uno dei più recenti black out, avvenuto in un paesino olandese, nella provincia di Gelderland: gli abitanti rimasero per più giorni senza elettricità e le nascite aumentarono (dicono di oltre il 40% a nove mesi di distanza). Senza televisione, internet e illuminazione, le coppie hanno trovato un modo per trascorrere il tempo e scaldarsi, perchè in molti casi il riscaldamento è attivato dall’energia elettrica.
Comunque hai ragione, la luce è tutto
ciao
Io i consigli per risparmiare energia li applico da tempo, ho sostituito tutte le lampadine con quelle a basso consumo (tranne dove ho un varialuce, lì non si può fare), da quando ci sono anche le alogene a basso consumo ho cambiato pure quelle, e litigo regolarmente coi figli che lasciano le luci accese sena motivo.
RispondiEliminaPerò l'anno scorso, quando avevo partecipato all'ora della Terra dell'edizione precedente, affaccandomi alla finestra avevo avuto l'impressione che nei palazzi vicini la partecipazione fosse nulla, luci accese come al solito...spero che quest'anno vada meglio.
Annamaria
@Annamaria
RispondiEliminaDa circa un anno anche noi abbiamo sostituito tutte - proprio tutte - le lampade di casa con quelle a basso consumo, ma per diminuire i consumi sono diversi i cambiamenti che andrebbero fatti, per alcuni di questi occorre spendere, almeno all'inizio (penso alla sostituzione di frigorifero, televisore, lavatrice, caldaia, ecc.).
E poi occorre cambiare il modo di consumare, l'approccio all'iea di energia, pensiamo tutti che la luce arriva premendo l'interruttore...
Anch'io lo scorso anno ho guardato fuori casa, le luci erano tutte accese, vediamo sabato sera...
Nel filmano c'è una scena che ho trovato molto bella, quella che mostra quando si spengono le luci della città di Toronto in Canada: mi piacerebbe vederla anche nelle nostre città...
grazie per il tuo intervento, ciao a presto
Sì, penso anch'io che si tratti di cambiare parecchio nella mentalità della gente, gli sprechi sono davvero troppi in ogni campo, e non solo riguardo alla luce elettrica: pensate soltanto a quante volte ci sono persone che sono in sosta con auto o furgoni lasciando i motori accesi inutilmente, lì si tratta di spreco di carburante e di inquinamento atmosferico combinati ma a questi non passa neanche per un angolino del cervello, evidentemente...
RispondiEliminaOppure a chi tiene i riscaldamenti alti perchè pretende di restare in casa in maglietta anche in pieno inverno, e poi magari sono le stesse persone che d'estate ti usano il condizionatore al massimo pretendendo di avere all'interno 20 gradi quando fuori ce ne sono 35 (giuro che conosco gente che si comporta così): in questi casi solo un lavaggio del cervello potrebbe funzionare per migliorare le cose :-)))
Annamaria
Approfitto di questo tuo intervento per fare una digressione all'argomento principale - perchè è vero quello che dici, gli sprechi sono troppi in ogni campo - e parlare dell'acqua.
RispondiEliminaPatty diceva nel suo commento "la luce è vita", mi ha fatto riflettere questa frase, senza luce non crescerebbero le piante. Aggiungo che anche l'acqua è vita. Un elemento prezioso quanto il petrolio. Perchè ci è capitato di pensare quale alternativa per il petrolio, ma come trovare un'alternativa per l'acqua?
I dati recenti dicono che non c'è - oggi - acqua a sufficienza per le esigenze elementari di tutti...Nonostante ciò, continuamo a consumarla - in Italia non manca - e a sprecarla.
Non mi considero estranea a questa visione, forse più sensibilizzata, ma non fuori dall'agire comune.
Quello che hai indicato, un lavaggio del cervello, forse davvero serve, perchè i nostri comportamenti sono radicati dentro di noi e molte cose sono considerate diritti acquisiti...
Ho visto l'altra sera un servizio in televisione, l'intervistato era un ragazzo di colore, il quale spiegava che la sera tutte le persone del suo paese vanno a "prendere" l'acqua necessaria per il giorno dopo, riempiono i contenitori e li trasportano. Sicuramente ha un valore diverso, l'acqua, per chi ne porta il peso, goccia per goccia.
Grazia
Sono daccordo con Annamaria su quello che ha scritto io aggiungo, spegnere la luce per un ora per avere la coscienza a posto è una presa in giro.
RispondiEliminaInvece di andare in ferie alle Maldive o altri posti esotici ho investito migliaia di euro per sostituire gli infissi abbassare i soffiti e perlinarli, mi sono creato un localino di 2 mt per 2mt "nell'ex camera della figlia ormai sposata" per quando sono al pc. completamente coimbientato e insonorizzato (quando si è fermi il freddo si sente di più) d'inverno solo con il monitor acceso si scalda il localino, e in caso una tuta sopra il pigiama.
Quando arriva la bolletta del gas è sempre una cosa irrisoria "quanto avete speso voi di metano quest'inverno?"
Ho una macchina da 9 anni kilometri percorsi 14.000 viaggio sempre in motorino o con i mezzi pubblici con 5 lt di benzina vado avanti una settimana.
Luci a basso consumo dovunque.
Questo è agire per l'interesse della terra il resto sono tutte baggianate
Caro Maurizio,
RispondiEliminahai portato il tuo esempio, ma quanti sono coloro che pongono attenzione ai problemi di cui abbiamo parlato qui?
Certo negli ultimi tempi, molte persone hanno modificato il proprio stile di vita; alcuni per necessità, altri perché sollecitati dai cambiamenti che si sono verificati.
La crisi che è arrivata in Europa ha dato una bella spinta alle nostre riflessioni circa i consumi – ti ricordi il primo post nel quale abbiamo affrontato l’argomento recessione, lo scorso anno , nel quale parlavo della spazzatura, dell’acqua e dell’energia e che hai commentato sostenendo che “certamente i nostri nonni dopo la guerra hanno patito tante privazioni, ma con un pezzo di terra da coltivare e qualche pollo nell'aia hanno tirato avanti, non avevano gran che di comodità, ma per noi e per i nostri figli, abituati a tutti i confort , saranno tempi duri "speriamo mi sbagli".
No, non ti eri sbagliato, così come è corretto ricondurre la crisi economica ai consumi, all’acqua, all’energia, perfino alla spazzatura…
L’Ora della terra è un messaggio a chi ci governa, si sono accorti di quanto stanno cambiando, giorno per giorno, i comportamenti dei cittadini? Coloro che non capiscono quanto a fondo questa crisi cambierà il mondo, quanto ci cambierà tutti, è meglio che si dedichino ad allevare “qualche pollo nell’aia”…
Io penso che in realtà siano proprio i politici a non accorgersi che il mondo sta cambiando, e che molte persone a poco a poco stanno consumando meno non perchè abbiano improvvisamente maturato una coscienza ecologica, ma semplicemente perchè devono risparmiare sulle bollette...solo il nostro preseidente del consiglio incita a "consumare di più" perchè pensa così di favorire la ripresa economica, ma ormai il modello consumistico a oltranza è tramontato. siamo in una fase di passaggio, e non si sa come si evolverà l'economia, è questa la verità che dà fastidio a molti....
RispondiEliminaAnnamaria
@Annamaria
RispondiEliminagiusto quanto hai scritto circa i politici - era il problema che volevo sollevare nel mio commento precedente
Pure non trovando giusto addebitare tutto quello che accade alla politica, dobbiamo prendere atto che stiamo modificando i nostri comportamenti, vuoi per la spinta verso risparmi quasi obbligati, vuoi perchè ciò porta ad una presa di coscienza sul tema dei consumi sregolati.
Da parte sua, la politica sembra invece un passo indietro rispetto a quanto cambia nel paese reale, mentre dovrebbe essere un passo avanti, il suo compito dovrebbe essere quello di indicare la via da seguire.
Non è un compito semplice, per chi governa, affrontare quanto è avvenuto; pur è impensabile che resti affidato alla buona volontà o capacità delle persone singole.
Per ciò che attiene alle soluzioni, la nostra società è prigioniera di un meccanismo perverso, minori consumi, minori guadagni per le aziende, meno posti di lavoro.
@Grazia
RispondiEliminaE' una contraddizione ma per risparmiare bisogna spendere.
E' un investimento a lungo termine quello ecologico esempio chi istalla pannelli solari
"li produce anche la ditta dove lavoro" ne vedrà gli utili a partire dal 10anno di istallazione
Sostituire le lampadine con quelle a basso consumo "con 1 euro ne prendi due" è anche conveniente costano ormai meno di quelle a incandescenza, ma sono altre le cose da fare.
Certo che chi in questi anni ha fatto la cicala
non può prendere che le brave formichine dividono ora lo sforzo del loro lavoro, come certi commenti sinistroidi pretenderebbero.
@Maurizio
RispondiEliminaHo sentito pareri contrastanti sui pannelli solari. Per la loro produzione occorre impiegare energia - se la società dove lavori ne produce, avrai qualche dato forse più preciso. Per recuperare l'energia consumata per la loro costruzione, devono produrre energia per qualche anno, il tempo varia a seconda delle zone in cui sono posti (più o meno soleggiate). I tempi di questo recupero variano da due a quattro anni, non è poco. E' vero che hanno una durata media di 20-30 anni ma sembra ci siano, al termine della loro vita, costi di disinstallazione e qualche problema di smaltimento.
Mi sembra di capire che è un settore, come tutti quelli riguardanti le fonti di energie alternative, che necessita ancora di uno sforzo importante nella ricerca.
Sforzo che alcuni paesi stranno facendo. Insomma, come hai indicato all'inizio del tuo commento "per risparmiare bisogna spendere"...
ciao
@Grazia
RispondiEliminacito le parole di Francesco Meneguzzo, ricercatore del CNR
Il pannello fotovoltaico è un moltiplicatore di energia. Mi spiego. Il pannello fotovoltaico vive 30 anni "20anni assicurati con la stessa resa o una perdida minina". In 2-3 anni restituisce tutta l´energia che è stata necessaria per costruirlo, in tutto il ciclo, compresi i ragionieri che accendono l´aria condizionata nella fabbrica che l´ha progettato... Tutto il ciclo di vita. Quindi, in 30 anni, un pannello restituisce quindici volte più dell´energia che è stato impiegata per costruirlo.
Lo smaltimento non dovrebbe rappresentare un grosso problema per i materiali che costituiscono i moduli fotovoltaici,
che sono il silicio (che costituisce le celle), il vetro (protezione frontale), fogli di materiale plastico EVA (protezione
posteriore)
Quindi i moduli fotovoltaici a base di silicio dovranno essere smaltiti correttamente, ma non dovrebbero rappresentare particolari problematiche.
Adesso i Pannelli al silicio sono classificati come rifiuti normali ,
diverso è per moduli che contengono arsenico che dovrebbe essere presente solo nei moduli che vengono usati per i satelliti.
Per i nostri pannelli i costi di disistallazzione sono minimi essendo ancorati con semplici staffe e ogni pannello e collegato con due spinette facilissimi da staccare
A presto con altre informazioni
Link
http://www.brianzaplastica.it/pagine/index/....html
poi andare su tipologia - fotovoltaico
Non molto tempo fa ho visto un servizio sull'usdo dei pannelli solari in Germania, paese notoriamente meno soleggiato del nostro. Una signora spiegava come l'energia prodotta dal suo impianto, se eccedente il riscaldamento della sua casa e dell'acqua, veniva immessa nella rete elettrica (dato che l'energia non si può "conservare" per essere consumata successivamente), e l'azienda elettrica gliela pagava, pareggiando i conti sulle bollette. Se lei risultava creditrce presso l'azienda, veniva pagata per l'energia che aveva venduto alla rete.
RispondiEliminaPare che questo sia uno dei motivi per cui l'Enel si oppone tenacemente alla diffusione dei pannelli solari in Italia: preferisce acquistare il petrolio per le sue centrali piutttosto che dover comprare energia solare dai singoli cittadini.
Annamaria
@Annamaria
RispondiEliminaNon divulghiamo notizie false e tendenziose per favore.....
Con il reiteramento della Legge Conto Energia
introduce la remunerazione differenziata per la produzione di energia elettrica dai pannelli solari (incentivo del GSE). Inoltre ogni proprietario di pannelli solari FotoVoltaici autorizzato DOVRA' rivendere l'energia prodotta in più dai propri pannelli alla rete elettrica nazionale (Enel)
Ci sono diverse fascie per il rimborso Enel la più remunerativa sono dei nostri pannelli essendo completamente integrati con il tetto.
L'INCENTIVO STATALE HA UNA DURATA DI 20 ANNI. VALE A DIRE CHE PER OGNI KW CHE PRODUCETE , SARETE PAGATI A SECONDA DELLA TIPOLOGIA DELL'IMPIANTO, TRA 0.36 A 0.49 EURO A KW PRODOTTO per tutti i venti anni stabiliti in contratto.
L'unico ostacolo non è l'Enel è il costo "circa" in media sui 15.000euro per un impianto da 1,5 - 2 kw di potenza.
NEI PRIMI 10 ANNI AVRETE RIPAGATO IL COSTO DELL'INVESTIMENTO. VALE A DIRE CHE L'IMPIANTO SI AUTO-RIPAGA DA SOLO!
I SUCCESSIVI 10 ANNI COMINCERETE A GUADAGNARE COL DENARO CHE IL GSE VI CORRISPONDERA’ PER OGNI KWH PRODOTTO E NON PAGANDO PIU’ LE BOLLETTE ENEL
In poche parole in 20 anni
il capitale raddoppia con la crisi che c'è penso sia un buon investimento......
Notizia più aggiornate sul sito Brianza Plastica....
@Maurizio, chiedo venia, non ero abbastanza aggiornata.
RispondiEliminaAnnamaria
@Maurizio
RispondiEliminaVolevo ancora un "lume" sullo smaltimento: gli impianti fotovoltaici necessitano di accessori, quali inverter, batterie e misuratori di energia. Anche queste apparecchiature vanno poi smaltite, in particolare le batterie possono creare qualche problema, soprattutto se il numero degli impianti dovesse aumentare.
Una caratterista che vincola il loro utilizzo è lo spazio che occupano, occorre avere un tetto ampio o utilizzare una parte di terreno circostante la casa, in ogni caso sono necessarie ampie superfici rispetto alla potenza.
In Italia esistono inoltre vincoli di tipo ambientale, paesaggistico, storico ed artistico.
Forse è per questi motivi che l'energia fornita da questa fonte alternativa è attualmente una percentuale minima (mi pare siamo sotto l'uno per cento) rispetto a quella che serve.
Ho visto, tra l'altro, che gli impianti fotovoltaici sono ora proposti anche da Enel, alla cui rete occorre comunque essere collegati.
Bisogna considerare che, essendo impianti di trasformazione dell'energia solare, la loro redditività è altamente variabile, essendo legata all'esposizione ai raggi del sole; regioni come la Lombardia sono nettamente svantaggiate rispetto ad altre come la Puglia.
ciao e grazie di tutte le informazioni
@Annamaria
RispondiEliminaquesta "voce" a cui accennavi tu circa l'atteggiamento dell'Enel, l'avevo sentita anch'io. Seguo da parecchi anni questo settore perchè uno dei clienti importanti della nostra azienda si occupa appunto di produzione di pannelli fotovoltaici.
Mi pare comunque che l'ingresso di Enel in questo settore sia abbastanza recente,
Per quanto riguarda la Germania, risulta il paese che detiene la leadership europea - da diversi anni - nell'applicazione del fotovoltaico; decisamente più avanti rispetto a noi, credo anche nella ricerca in questo settore.
..e comunque non possiamo essere aggiornati su tutto - i blog servono anche a questo -scommetto che su alcuni argomenti - in paricolare quelli letterari - sei molto più ferrata tu, rispetto a Maurizio e sicuramente a me, quindi niente richieste di venia...
grazie dei tuoi contributi, ciao
@Grazia
RispondiEliminaGli inverter sono schede elettroniche "trasformano la corrente continua in alternata" ,il misuratore di energia è un diplay inserito già nell'inverter ,le batterie di accumulo "che credo intendevi" non possono per legge essere istallate perchè la produzione in eccesso deve essere per forza venduta all'Enel
ciao
@Grazia
RispondiEliminaVa bene parlarci sempre dietro che l'erba del vicino è sempre più verde un pò in ritardo ma ci stiamo muovendo velocemente eccone una prova
Sarà completato entro il 2011 il mega impianto fotovoltaico a Montalto di Castro (Viterbo) che diventerà così la struttura più grande d’Italia e una delle più grandi d’Europa. Costerà oltre 4 miliardi di euro e produrrà oltre 40 mila MegaWatt l’anno. Un progetto importante e ambizioso che coinvolgerà 15 mila famiglie che non saranno, quindi, più costrette a ricorrere ad altre fonti energetiche, dal momento che l’energia prodotta coprirà tutto il loro fabbisogno.
Beh? Come è andato lo spegnimento delle luci sabato sera? Io dalle 20 30 alle 21 30 ho lavorato sul computer al buio (non vi dico che poesia)ma stavo facendo un lavoro con le fotografie per cui avevo poco bisogno di luce. Comunque mi sono resa conto di quanto sia importante la luce. E pensate se non avessi avuto nemmeno il computer .....
RispondiElimina@Patty
RispondiEliminacena al lume delle candele, senza televisione
compresa figlia (e boy friend) che sbuffava per la mancanza della luce...
RispondiEliminaper Patty, Pheqof e altri
RispondiEliminaio e il mio ragazzo, abbiamo spento le luci e acceso una candela profumata. Ho guardato, ma nel palazzo gli unici senza luce eravamo noi. I vicini avranno pensate che ci era saltata la corrente. ciao a tutti, Marty
@Patty
RispondiEliminaNelle mie intenzioni era imitare i panda
ma scarseggiando la materia prima..... :-)
come tè ero al pc al buio "come sempre" ma con la tastiera retroilluminata . "anche qui con un piccolo investimento si risparmia in corrente"
ciao