venerdì 13 marzo 2009

Non è un paese per giovani...

Nei giorni scorsi ho avuto uno scambio di idee sulla figura dei giovani del nuovo millennio, con una ragazza di diciotto anni, e nell'ultimo post il tema è stato toccato nei commenti. Vi propongo (con il permesso della ragazza che li ha scritti) alcuni spunti.

"I giovani rappresentano la speranza per il futuro e la più grande risorsa della società. Senza dubbio, però, il loro ruolo nel contesto della collettività risulta al giorno d'oggi estremamente controverso."
"E' facile vedere nei giovani d'oggi dei moderni "Peter Pan", che vivono di sogni, progetti, ma sfuggono la responsabilità. Si potrebbe vedere contraddittoria la richiesta da parte di questi stessi giovani di autonomia e libertà. A mio parere questo contrasto è solo apparente. "
"I giovani chiedono indipendenza ed autonomia, ma non vogliono crescere; domandano maggiore libertà e vogliono far sentire la propria voce, ma da giovani fra gli adulti"
"Per affermare sè stessi nella società sono necessari coraggio e determinazione."
Ma siamo un paese per giovani?
ovvero
quale futuro per i giovani?

Poco tempo fa, Francesco scriveva in un commento su People and Dreams :
"... facendomi conoscere fin da piccolo cosa significa lavorare per realizzare un progetto.”

Quali progetti per i giovani?
ovvero
quali sogni per i giovani?


(Last Update 15/03/2009)

2 commenti:

  1. Come il nostro Paese, anche queste affermazioni sono inevitabilmente paradossali... E' l'eterno contrasto tra quello che vorremmo e quello che poi realmente facciamo... Ma il futuro, siamo solo noi che ce lo possiamo costruire, con le noste mani e le nostre esperienze. Forse non possiamo cambiare il vento, ma possiamo dirigere le vele...

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  2. @Veggie
    A gennaio, Francesco, uno studente universitario, ha lasciato un commento (in un post di dicembre “2008, un anno difficile”); sul "contrasto tra quello che vorremmo e quello che poi realmente facciamo", scrive:

    "Credo fermamente che la maggior parte di noi, non riesca a decidere liberamente quale sia il suo obbiettivo. Mi spiego meglio. La nostra mancanza di libertà sta nel non essere liberi di decidere cos'è che ci farebbe davvero felici...
    Prendiamo i miei coetanei. La maggior parte di loro sceglie la facoltà che li trasformerà in professionisti, ma il motivo della scelta è il futuro conto in banca e non fare qualcosa che appassiona..Ma che libertà è questa? Così pensiamo di essere liberi e non capiamo che c'è qualcosa che non va.... Credo sinceramente che la libertà dell'uomo sia nel poter essere critico di fronte a tutto, dire che questo non è giusto, che decido io il mio posto nel mondo, che ci sono principi che vanno difesi sempre e comunque. ...
    Cosi penso ai miei, operai instancabili da una vita, ai loro insegnamenti, ai sacrifici che mi hanno abituato a fare facendomi conoscere fin da piccolo cosa significa lavorare per realizzare un progetto.”

    Penso che per chi è giovane sia veramente importante avere un "progetto" o, se vogliamo, un sogno...
    ciao e a presto

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