domenica 4 luglio 2010

Il villaggio di cristallo

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Viviamo in un mondo che ci sommerge di notizie, ogni giorno, in tempo reale, ogni momento:  arrivano a noi in mille modi, sollecitano le nostre emozioni e ci coinvolgono ma vengono subito superate da nuove informazioni e improvvisi cambiamenti di scena. 

Una volta era forse più semplice: la diffusione delle informazioni avveniva oralmente o tramite scritti, con tempi diversi; le notizie venivano condivise, dilatandosi, all'interno di una comunità e la percezione di un mondo ristretto ne favoriva l'approfondimento. 

Ora è più difficile soffermarsi su un fatto perchè la nostra attenzione è ripetutamente attirata da nuovi avvenimenti:  siamo continuamente sospinti da un'involontaria distrazione e riflessione e approfondimento ci appaiono una perdita di tempo.

Siamo abitanti di un villaggio di cristallo dove vediamo tutto il bene ed il male,  alla ricerca del senso di quanto accade, senza riuscire a fermarci e ad agire.


4 commenti:

  1. l'immagine che rimandi è straordinaria..
    lo giro sui miei social..non conosco il tuo nome lo firmo col tuo nick
    Manu

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  2. Non condivido la tua idea sul villaggio di cristallo dove si può vedere tutto
    il bene o il male di quello che accade.
    Io penso che ognuno di noi veda o senta solo quello che gli interessa " non c'è peggior cieco o sordo di chi non vuole vedere o sentire"
    Quante volte abbiamo detto "cavoli me l'ha fatta
    sotto il naso o non me ne sono neanche accorto.
    Ognuno approfondisce solo quello che gli interessa in quel momento.
    Sulle informazioni passate oralmente e scritte qui si aprirebbe un
    discorso lunghissimo su quelle oralmente abbiamo l'esempio del passaparola si parte con Romano si arriva nelle più bella
    ipotesi a Somaro su quelle scritte poi meglio non parlarne
    testi che fuorono modificati secondo l'interesse del momento e spacciati per autentici.

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  3. per Maurizio
    hai ragione quando sostieni che vediamo e sentiamo solo quello che ci interessa; credo sia una reazione al "villaggio di cristallo". Siamo costretti a fare delle scelte, tralasciando gran parte delle informazioni che ci arrivano. Quello che voglio sottolineare è che di fronte a "n" situazioni non abbiamo più la possibilità di approfondirne nessuna nè le capacità di scegliere, perciò - appunto - di agire.

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  4. Comunque meglio la troppa informazione che la poca, stà poi ad ognuno di noi avere la voglia di approfondire o meno.
    Un saluto

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