martedì 17 febbraio 2009

Sanremo tra musica e società

Parte prima (17/02/2009) - Non solo musica
C’è una novità : anche il Festival di Sanremo, quest’anno ha un blog.... I numeri dei commenti ai post della redazione, ben lontani dai nostri, vanno da 137 a 1.400.
Ma noi oggi, su People and Dreams, proviamo un nuovo post: lo dividiamo in sei parti (la prima e una per serata) e lo aggiorniamo, se avete piacere, con qualche vostro contributo.
Parleremo di musica, ma non solo. Paolo Bonolis ci riserverà senz'altro qualche sorpresa…

(Una l’abbiamo avuta : l'importo del suo cachet...un milione di euro…)
-----------------------------------------------
Prima serata (17/02/2009) - La felicità sballotta
In modo virtuale, abbiamo visto Mina : con un “contributo video” - come dirà più tardi Roberto Benigni “ormai sono rimasti solo lei e Bin Laden a mandare filmati”….
Questa sera le canzoni erano espressioni dell'amore ma anche dei disagi del nostro tempo: la fretta, la crisi, l’immigrazione, l’omosessualità, la divisione sui grandi temi ed i problemi reali delle persone.
Che dire di Roberto Benigni? Parla per immagini, rivolto al pubblico spiega: “la felicità sballotta e non la controllo” e il suo affetto ce lo rimanda “milluplicato”…
Poi tocca l’argomento della crisi e del divario tra i politici che “vogliono “la certezza della pena” e gli italiani che “vogliono la certezza della cena”.
------------------------------------------------
Seconda serata (18/02/2009) - Ciao Fabrizio...
Patty Pravo invece scende le scale del Teatro Ariston - in nude look - viva e palpitante. Bellissima, vera e attuale, come la sua canzone “E io verrò un giorno là”, che parla delle conseguenze estreme che l'amore può provocare.
“Come può un uomo uccidere il suo amore? Com’è successo, che proprio io, abbia spento il tuo sorriso! Nel silenzio di una colpa che non riesco a perdonare".

...Stasera Sanremo ha ricordato Fabrizio De Andrè...ciao Fabrizio...

E con "Caro Festival", la lettera inviata da Paolo Giordano, torna l'argomento crisi - vale un post da sola...
------------------------------------------------

Terza serata (19/02/2009) - La chiappatella...

C'è una "chicca" di Striscia sul televoto - la responsabile di un Call Center candidamente spiega che vengono inviati migliaia di voti, a pagamento - segnalata da Veggie "...se già tutto è programmato "a tavolino", potrebbero semplicemente far ascoltare le canzoni e farle votare dalla "giuria interna", senza mettere la chiappatella delle telefonate-voto da casa, che servono solo per far fare soldi alle compagnie telefoniche..."

"Grosso errore sarebbe dimenticare Mino Reitano" ha scritto oggi Maurizio: stasera Sanremo si è ricordato di lui con una bella canzone interpretata da Ornella Vanoni, e l'ha salutato...

-----------------------------------------------
Quarta serata (20/02/2009) - "Volevano gli ascolti, e lui glieli ha dati"

Ancora due sere e per Bonolis arriverà il suo Sabbath, o “tempo del riposo”…meritato, a quanto pare.
Oggi Lucetta, nel suo commento, ha ben sintetizzato Sanremo 2009: “Bonolis è stato bravissimo: volevano gli ascolti e lui glieli ha dati”.
Non ha detto che è stato un bravo conduttore, bensì che è stato bravissimo ad ottenere l’obiettivo che gli avevano chiesto di raggiungere.
Dunque anche a Sanremo, il fine giustifica i mezzi…

..."sincerita' .. un elemento imprescindibile .." , segnalata oggi da Carol, vince la serata per le nuove proposte.

-----------------------------------------------

Quinta serata (21/02/2009) - Non ho l'età...per cantare

In una mail ricevuta oggi leggo: "...il bello e il fascino delle canzoni è che ognuno di noi ci vede qualcosa; e che provocano emozioni a non finire..." Le Canzoni.

E gli Interpreti? sono artisti, persone speciali, diventano "big" o "mostri sacri”, passano gli anni, e la loro età non ha grande importanza (ma è vero....?)

----- Finale del 59° Festival: "Carta canta" e vince Sanremo.

----- Da un commento sul Web, per terminare con un sorriso, il finale della storia di Luca: "Luca ha lasciato la moglie per un barbiere di Frattamaggiore. La canzone è invalidata! e con lei anche il Festival!"

34 commenti:

  1. Benigli come Beppe Grillo sono dei comici "affermato da loro" usano sempre delle forzature per far ridere e anche in qualche modo riflettere.
    Ma senza dibattito è un monologo

    RispondiElimina
  2. Non ho visto per intero le due serate del Festival ma quello che ho guardato mi è piaciuto. La prima serata mi è sembrata un pò troppo dedicata ai problemi dei gay, comunque anche questo è un argomento di attualità.
    Non ho sentito la lettera inviata da Paolo Giordano, spiega qualcosa di più
    grazie e ciao
    Franco

    RispondiElimina
  3. Se devo dire la verità, del Festival di San Remo seguo solo le canzoni dei cantanti che mi piacciono... Però devo dire che Paolo Bonolis per il momento mi è sembrato un buon presentatore... anche se, in effetti, ha riproposto un po' lo stile "Ciao Darwin"... bè, per lo meno fa fare una risata!... Anche se, per quanto riguarda le canzoni... ho visto un servizio ieri sera su Striscia la Notizia che mi è sembrato mooooolto eloquente...

    RispondiElimina
  4. @Veggie
    mi ha incuriosito la notizia che hai messo circa il servizio di Striscia: ho fatto una veloce ricerca.....immagino tu ti riferisca all'intervista alla responsabile del Call Center di Rimini la quale candidamente spiega che vengono inviati giornalmente migliaia di voti a un cantante/partecipante, dietro specifiche richieste - naturalmente a pagamento. Ha spiegato che è prassi per alcune trasmissioni ed ha indicato X-Factor, Sanremo, Grande Fratello...

    Quali cantanti ti piacciono di Sanremo?

    ciao, a presto

    RispondiElimina
  5. Sì sì, mi riferivo proprio a quell'intervista... Quel che volevo dire, semplicemente, è che se già tutto è programmato "a tavolino", potrebbero semplicemente far ascoltare le canzoni e farle votare dalla "giuria interna", senza mettere la chiappatella delle telefonate-voto da casa, che servono solo per far fare soldi alle compagnie telefoniche...

    Per ora mi son piaciuti gli Afterhours (che sono fuori, peccato...) e Povia...

    RispondiElimina
  6. @Franco
    Spiego: Alessandro Haber ha letto una bella lettera scritta da Paolo Giordano, nella quale racconta la storia di un suo amico che improvvisamente perde il posto di lavoro e quanto sia cambiato il suo modo di vedere da quel momento: le cose che accadevano in luoghi lontani, ora avvengono nella sua città, nel suo condomini e nella sua vita.
    Se avremo occasione, ne riparleremo...
    ciao

    RispondiElimina
  7. Sò che questo commento non piacerà A Grazia
    l'omaggio a De André.

    Ho abbastanza anni per avere sentito tutte le sue canzoni, ma mi sorge un dubbio De André non era un cantante nazionalpopolare non è troppo forzato questo tributo specialmente a Sanremo?
    Grosso errore sarebbe dimenticare Mino Reitano

    Ho letto che queste due serate sono state seguitissime,
    conoscete il paradosso di Wall Street?
    Negli anni 20-30 in America durante la crisi vi fù un notevole aumento di biglietti venduti nei cinema
    come se la gente fuggisse dalla realtà
    Speriamo non sia cosi anche per Sanremo

    RispondiElimina
  8. @Maurizio
    inizio dall'ultima parte del tuo commento, perchè il tuo evocare gli anni 20-30, la grande crisi del 29 e il cinema, mi ha ricordato Charlot. Sarebbe una buona idea, nel 2009, rivedere i suoi film...

    E' vero che De Andrè non era un cantante nazionalpopolare, ma questo Festival per alcuni aspetti mi sembra più sulle posizioni di De Andrè che di Reitano, non so...

    Il commento, invece, è super gradito,
    (ma quali sono le canzoni che preferisci?)
    ciao
    ciao

    RispondiElimina
  9. @Maurizio
    un pensiero per Mino Reitano: un uomo che si è proposto al suo pubblico con grande coerenza

    ciao

    RispondiElimina
  10. Ho seguito solo per poco la prima serata perchè avevo altri impegni.
    Sono d'accordo con Maurizio riguardo Benigni che, cmq, trovo in forte crisi di creatività visto che si è esibito per l'ennesima volta in uno sproloquio su Berlusconi della durata di ben 25 minuti.
    E dopo aver visto, tempo addietro in tv, uno spezzone di una delle sue primissime esibizioni in cui le bestemmie si sprecavano, adesso la cosa di Benigni che mi suscità più ilarità è come, terminato di fare tv e film, si sia buttato sulla lettura pubblica di Dante, il quale si sà dove precipita bestemmiatori e sodomiti.
    Poi anche il pistolotto sugli omosessuali prendendo spunto proprio da Wilde... si vede che non lo ha letto tanto bene Wilde, e non sa quanto lui fosse stato amato e soccorso nella salute e nella malattia da sua moglie, e quanto si amassero, in maniera sublime, malgrado il fatto che le di lui passioni avessero portato a rovina tutta la famiglia.
    Con questo Benigni si può adesso tranquillamente collocare nell schiera degli abatini del politicamente corretto di sinistra.

    Quello di Povia è un testo equilibrato che però non ha evitato la replica in diretta di Grillini che ha preteso e preso la parola da Bonolis (il quale ha gestito la contesa in modo eccellente) e che ha messo in campo la solita tribolata storia d'amore tra due uomini, storia per la quale nessuno più si commuove: e infatti non sono mancati i fischi, e neppure pochi.

    Bonolis è stato bravissimo, volevano gli ascolti e lui glieli ha dati.

    Sono contenta che sia stato ripescato Albano, considerato che rimane il rappresntante della musica italiana.
    Spero anche io che prima della chiusura si ricordino di un uomo tanto buono come Reitano, un artista che ci ha dato testi bellissimi come ad es. "Una ragione di più" cantata poi da Ornella Vanoni.

    Magari stasera trovo il tempo di guardare la puntata.

    Saluti a tutti.

    RispondiElimina
  11. Scusate, ero io.
    Lucetta.

    RispondiElimina
  12. @Grazia

    Se devo "per forza" fare una classifica
    sulle canzoni che preferisco a Sanremo
    metterei al primo posto
    Irene "spiove il sole"
    e al secondo
    Filippo Perbellini "Cuore senza Cuore"

    RispondiElimina
  13. Ah ecco, leggo solo adesso che Mino Reitano è stato ricordato proprio con Una ragione di più.
    Lucetta.

    RispondiElimina
  14. @Lucetta
    ho pensato a te, leggendo il commento, ma ti ringrazio per averlo "firmato".

    Sintesi perfetta quella che hai fatto del Festival di quest'anno: "Bonolis è stato bravissimo, volevano gli ascolti e lui glieli ha dati."

    Nel merito, una considerazione: se si vogliono gli ascolti, qualcosa occorre sacrificare. Nel caso di Sanremo, direi "la coerenza", perchè c'è una cosa, ma anche il suo contrario. Ad esempio: le nuove proposte "sponsorizzate" dai big, Povia e Grillini, Mina che c'è ma non esiste (come spiegare un "contributo video" in televisione?), la lettera di Paolo Giordano e le conigliette di Playboy...

    RispondiElimina
  15. @Grazia

    Certo che leggere la lettera "o come dice Aldo Grasso il temino da prima elementare" di Paolo Giordano
    sulla crisi e la perdita del posto di lavoro,
    a fianco di un Bonoli che prende un cachet di
    un milione di euro per quattro giorni di trasmissione
    è stato un gran tocco di delicatezza.....

    RispondiElimina
  16. P.S Dimenticato la "s" di Bonolis scusate :-)

    @Grazia
    sono daccordo con tè che qualcosa occorreva sacrificare per questo uso una frase sempre
    di Aldo Grasso

    "Sanremo: Per gli ascolti si sacrificano le... -2-"

    E per quanto riguarda la fantomatica gara

    Il 'Foglio' afferma che "attraverso i call center oggi è possibile comprare voti per il proprio artista. Versando l’assegno e poi sedersi, in attesa che il doping telefonico sortisca il suo effetto sulla classifica, se si è ultimi non si vince, ma se si è ottavi magari si arriva secondi’’.

    Alla faccia dell'onestà...........
    Non sarà colpa del Cavaliere anche stavolta?

    RispondiElimina
  17. Quest'anno anche io ho guardato Sanremo (erano anni che non lo seguivo)!
    Dei big mi piacciono la canzone di Dolcenera e quella di Renga.
    Delle nuove proposte e' molto orecchiabile quella canzone che fa "sincerita' .. un elemento imprescindibile ..", molto carina.
    Bonolis e' molto bravo, insieme a Laurenti riesce a sdrammatizzare un palco davvero impegnativo. Bellissima la scenografia!!!!!!
    Per quanto mi riguarda il miglior Festival da tempo!
    p.s. il compenso di Benigni invece lo trovo scandaloso

    RispondiElimina
  18. Serve una spiegazione e provo a darla "con grazia": non riuscivo a capire a cosa alludesse Maurizio scrivendo "per gli ascolti si sacrificano le...-2-", quindi gli ho chiesto lumi via mail.
    La sua teoria è che tutti gli uomini possiedono 2 (due) "attributi", qualcuno tre - dice -
    Ecco la rilettura del commento: "per gli ascolti si sacrificano le p....."

    RispondiElimina
  19. @Carol
    heei, ciao!
    anch'io ho trovato "Sincerità" simpatica e leggera e, per le stese ragioni, mi è piaciuta "Egocentrica", due interpretazioni deliziose.
    p.s. e il milione di euro a Bonolis?

    RispondiElimina
  20. Anche il milione di euro a Bonolis e' impegnativo, ma Benigni in 30 minuti di intervento ha portato a casa un terzo del compenso di Bonolis ... non c'e' proporzione!
    p.s. nel frattempo Dolcenera e' stata eliminata :-(

    RispondiElimina
  21. ...ma "sincerita' .. un elemento imprescindibile .." ha vinto per i giovani :-)

    RispondiElimina
  22. e brava Arisa :-) allora stasera io punto su Renga!!!

    RispondiElimina
  23. Cosa ne pensate di quello che sucesso e che ha detto il signor Hefner?

    "A dare un attimo di turbamento è stata l’irruzione, non del tutto scandalosa, di una pornodiva col corpo dipinto sul palco

    "e indossando solo un filo interdentale"

    dell’Ariston nel momento in cui Bonolis era intento ad intervistare un simpatico Hugh Hefner, patron di Playboy, accerchiato dalle sue “fidanzatine”, che in tutta sincerità spiega che: “un tempo, un nudo avrebbe rovinato la carriera di un’attrice, oggi invece basta guardare il caso di Pamela Anderson, crea opportunità!

    RispondiElimina
  24. L'irruzione "non del tutto scandalosa" di Laura Perego, vestita con un filo interdentale, credo si potesse evitare, non ha aggiunto niente a Sanremo; pare non abbia scandalizzato nessuno, perchè nulla più riesce in questo intento.

    Hugh Hefner ha passato gli ottant'anni ed è un uomo fortunato in quanto la sua posizione gli consente di godere della gioventù e della bellezza delle donne di cui si circonda. Considerata la sua età e la sua esperienza nel mondo dello spettacolo, può testimoniare che un nudo avrebbe rovinato la carriera di un'attrice...cosa che sembra incredibile, oggi...

    RispondiElimina
  25. Il tuo titolo d’apertura "Non ho l'età...per cantare"
    introduzione all'ultima serata mi ha incuriosito cosi
    ho fatto un a brevissima ricerca;
    Albano 66 anni - Patty Pravo 61 "quasi"- Iva Zanicchi 69 anni- Fausto Leali 65 anni "quasi.
    Propio vero che per cantare gli anni non contano
    "anche se dal vivo qualche stecca ogni tanto parte"

    Credo che ognuno di noi abbia una sua canzone "un leitmotiv" ricorrente associata ad una persona, un sentimento, un luogo, un'idea, un oggetto, nel cuore che ha lasciato un segno.

    Qual'è la vostra canzone "leitmotiv" della vita
    La mia è una di Vasco Rossi "Ridere Di Te"
    in questi anni ho cercato di dimenticarla, ma non ci sono riuscito.

    RispondiElimina
  26. @Maurizio
    non sono un'esperta di musica, il titolo del post era "Sanremo tra musica e società" e voleva cogliere i diversi risvolti di questa tradizionale manifestazione rispetto ai cambiamenti della nostra società. E il prolungamento della vita, (nel caso di Sanremo quella "artistica") è uno di questi cambiamenti.

    Due parole sul vincitore: forse c'è stata una leggera confusione iniziale perchè avrei immaginato meglio Marco Carta inserito nelle "nuove proposte"..ma è giovane, perciò ha tempo per dimostrare di essere un Artista.

    Leitmotiv della vita? non ho una canzone per tutte le stagioni, ne ricordo tante, forse troppe per sceglierne una sola.

    Ciao, a presto

    RispondiElimina
  27. @Patty
    commento candidato al premio "sintesi"...

    Provo ad approfondire, ti riferisci allo sfogo di Iva Zanicchi su come è stata "schernita", prima dell'inizio della gara, durante l'intervento di Roberto Benigni...

    Anch'io! (sono con Iva)

    E' mancato un interventino (giusto) di Paolo Bonolis...

    ciao

    RispondiElimina
  28. E adesso le file del festival sono state tirate... Secondo me, più che "la canzone" ha vinto "il cantante", ma insomma...

    RispondiElimina
  29. @Pheqof
    Sì sì volevo dire che non mi sembra molto giusto che sia stata presa in giro una canzone prima ancora che andasse in onda. Non è stato molto etico ..... ma d'altra parte da un Benigni (che come giustamente qualcuno ha detto ieri, non mi ricordo chi) tocca le palle a Baudo , chiama il Papa Woitilaccio ecc. ecc. uno cosa può aspettarsi? Sarebbe come chiedere al Lato B di emettere l'Aida anzichè una scoreggia.

    RispondiElimina
  30. @Patty
    Un commento bellissimo, mi sono fatto una risata,
    una conclusione che mi trova completamente daccordo

    RispondiElimina
  31. Forse il bello del Festival è proprio che ogni volta ci fa arrabbiare per qualcosa...
    Ma poi, alla fine, se non facesse arrabbiare me, capiterebbe ad un altro che non la pensa come me...
    Che stress ! tra virgolette però.
    Comunque io l'ultima serata mi sono addormentata e ho scoperto che il vincitore era un amico di Maria...e che Maria era un'amica di Bonolis...e che Bonolis lavora a Mediaset...e che Mediaset è parente di Berlusconi...quindi il Festival l'ha vinto Berlusconi. Che "bip" ma vince tutto lui ?

    RispondiElimina
  32. @Patty
    provo ad improvvisarmi poeta:
    dalla sintesi, alla spiegazione....
    ciao, alla prossima,..con più moderazione...

    @Giannina
    ma cos'era: un sogno o un incubo?
    ciao Giannina e grazie per il commento

    RispondiElimina
  33. @Veggie
    ma insomma...

    ciao e grazie per la "chicca" della...chiappatella

    RispondiElimina