giovedì 13 maggio 2010

Leggere Maonomics di Loretta Napoleoni mentre l'Europa si prepara all'austerità

-

"E' il lavoro che produce i soldi. Il denaro è un mezzo di scambio ed il suo compito non è quello di produrre altro denaro". E' questa la tesi che la mia metà sostiene da tempo ed è stata per lui una grande soddisfazione trovarne la conferma in Maonomics,  il saggio scritto da una economista i cui testi sono tradotti in diciotto lingue.
Loretta Napoleoni, nel suo libro, racconta  la Cina per comprendere la nostra realtà, penetrarla e migliorarla: io l'ho letto, come una volta leggevo le storie di civiltà sconosciute, alla ricerca delle relazioni con il nostro mondo.



Il messaggio di Maonomics l'ho trovato nel capitolo in cui Loretta Napoleoni parla della situazione attuale dell'Islanda che, nel 2005, era considerata la seconda nazione con il reddito pro capite più alto al mondo:
"Solo pochi fortunati hanno un lavoro....Il paese è andato in bancarotta...elemosinano dal Fondo Monetario Internazionale i soldi per il combustibile dei pescherecci o per i contenitori dove immagazzinare il latte...L'economia dell'isola dipende di nuovo dall'agricoltura e dalla pesca..."

E l'ho ritrovato nei pensieri espressi da Paolo Tosi, responsabile di una società finanziaria: "Oggi mio malgrado vendo e compro volatilità...ma il malessere quando torno a casa è evidente e la notte sogno di costruire bulloni per avvitare tubi Innocenti".

-

Un messaggio su cui riflettere mentre l'Europa, dopo la crisi di fiducia nell'Euro, prepara le misure per il suo futuro.



Nessun commento:

Posta un commento