lunedì 10 maggio 2010

Lettera a una blogger

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Nel silenzio della notte, un marito si alza ed accende il computer: è interessato, particolarmente interessato ad un blog, così sceglie le ore più tranquille per leggerlo.
Al termine, non scrive un commento, prepara una lettera per l'autrice del blog, sua moglie, la firma: "tuo marito". Io l'ho trovata deliziosa, perciò ne riporto alcuni brani:


"...sai quanto non mi sono mai interessati i blog, ed ecco che tu due mesi fa’ ne apri uno!
I pochi momenti liberi che tenevi per te erano dedicati alla lettura, ora ti guardo mentre ti destreggi tra libri, giornali, scatole colmi di biglietti custoditi da tempo, Gmail, e-mail, telefono etc… e penso: prepara un post!
...Che cosa scriverà in quei post? Quale sarà l’ultima richiesta fattale?...Apro e quel “Carpe diem” con la colomba che spicca il volo dalle tue mani (che tu hai disegnato per il diario che hai scritto per nostra figlia) è stato stimolo al mio procedere nel guardare. ...Il tuo blog era ed è diventato il mio libro della "notte"... Ammiro la semplicità dei post pubblicati...ho trovato il modo di respirare aria pulita e frizzante. Ti ho svelato il segreto delle mie alzate notturne, per te incomprensibili, ma te lo meriti e te lo devo lo svelamento di questo mio segreto. Sei riuscita a farmi apprezzare anche i blog!
...Continua questo altro nuovo cammino, tra i tanti che già percorri"


(link al post originale, dal Blog Signora G)

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6 commenti:

  1. cara Grazia,
    sei sempre imprevedibile. Tutte le volte che apro il tuo blog penso: quale notizia avrà pubblicato pheqof?... Che vedo oggi pubblicato? Uno stralcio della lettera di mio marito! Rivedo Giulio preoccupato perché venivo sempre a guardare il tuo blog e scrivevo. Poi con autosufficienza diceva: "silenzio! non dirmi nulla! non parlarmi di blog”!. Mah!!! Forse era l’unica cosa che non condividavamo insieme e questo mi rammaricava.
    Io credo che pensasse in un mio “fermo”, niente, io continuavo imperterrita.
    Il massimo è stato quando ho aperto io il blog!!!
    Il resto l’hai letto: ora sappi che non solo curiosa il mio blog, ma anche il tuo e discutiamo positivamente sul tutto.
    Devo ancora dirti con piacere: grazie!
    Un saluto alla grande famiglia pheqof.
    enrica

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  2. @Enrica

    dopo un messaggio da Atene e uno da Wall Street, mi dirai, come ci sta un post con la lettera di un uomo a sua moglie?

    Eppure ci sta!
    è una notizia che ci sta, perchè la nostra vita quotidiana è anch'essa imprevedibile: osserviamo ciò che accade intorno a noi, osserviamo i cambiamenti che avvengono nel nostro modo di comunicare; mentre lo facciamo, anche noi ci trasformiamo, spesso senza rendercene conto.
    Poi, un semplice atto, come la lettera di Giulio, rappreenta al nostro sguardo questo cambiamento e lo rende evidente.
    Quindi, credo che siano interessanti i messaggi che arrivano dal mondo, ma che lo siano altrettanto quelli che arrivano da chi ci sta vicino.

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  3. Anche se una sola persona sorride proponendo il il messaggio di Giulio hai centrato. Una pausa tra le catastrofi che succedono nel mondo non fa' male. Il mondo non cambia, cogliamo l'attimo, dietro l'angolo l'imprevisto bisogna aspettarselo sempre.La domanda non me la sono posta, anzi ho sorriso. Centrato!
    Ciao Grazia
    enrica

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  4. Eh sì ... le catastrofi che succedono nel mondo.
    Catastrofi è dire poco. La nube del vulcano che con tutto il suo casino mi sa che ci fa perdere l'estate. Il petrolio che fuoriesce dalla piattaforma e tutti gli animali che stanno morendo. La crisi economica con relativi sciacalli che tentano di approfittarne. Tra tutte queste brutte notizie la lettera che Giulio scrive a Enrica è un raggio di sole in mezzo a tante nuvole nere.
    Eh sì , mica facile avere un marito così.

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  5. @Patty
    hai riassunto in poche righe i fatti principali delle ultime settimane e i problemi a loro legati, clima, ambiente ed etica nell'economia; mi ha fatto ricordare che mesi fa avevo letto un articolo che legava il superamento della crisi a questi tre temi...

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  6. cara pheqof,
    pensavo ai commenti che riceviamo sui nostri blog e ho considerato che grazie ad essi stiamo riscoprendo l'arte dello scrivere. Se pensiamo bene è ancora la comunicazione per eccellenza e che nel tempo abbiamo gradualmente sostituito con mezzi più moderni.
    Lo scritto resta e poco alla volta si forma "il libro della vita" da rileggere e fare nostre alcune frasi che andrebbero perse dette solo a parole.
    Io mi sono stampata tutti i tuoi e miei commenti e credimi non immagini quanto c'è sempre da imparare e da riflettere. Forse è un patrimonio nascosto da riscoprire.
    Tutto cambia. dobbiamo stare al passo se non vogliamo restare indietro...ma che bello reimparare a scrivere!
    Scusa questa semplice riflessione in condivisione
    Ciao
    enrica

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