sabato 6 marzo 2010

Tracce

Ci sono persone che incroci e con cui condividi un percorso; poi il loro cammino prosegue in una direzione diversa, mentre tu guardi le tracce che hanno lasciato.







Il valore delle persone lo scopri quando capisci che il tuo tempo a disposizione con loro potrebbe finire.







                                                                                                                   

 (Immagine: Raffaello Sanzio
                                                                                       La scuola di Atene
Palazzi Vaticani, Stanza della Segnatura (part.)

6 commenti:

  1. Pensavo esattamente a questo dopo aver letto i commenti sul’amicizia, a quanto per me sia irrilevante, in fondo, se una amicizia duri “per/da sempre” se abbia radici profonde, nel passato o se sia una conquista recente. Molte amicizie mi hanno accompagnata nel percorso della vita, alcune per tratti lunghi, altre per brevi momenti, alcune nei momenti di gioia ed altre in quelli dolorosi, ma ciascuna di queste amicizie mi ha lasciato qualcosa di indelebile, su cui riflettere, di cui fare tesoro. Poco importa se le mutevoli circostanze della vita ci hanno poi fatto prendere strade divergenti, nel momento in cui erano vissute queste amicizie erano reali,intense, profonde. Leggendo la seconda parte di questo post mi si sono letteralmente "materializzate" davanti agli occhi le parole conclusive del magnifico sonetto 73 di W. Shakespeare, che riporto in traduzione:
    Quel tempo in me puoi scorgere in cui gialla
    foglia nessuna, o rara, ai rami pende
    tremanti contro il freddo, nudi cori
    già famosi, ove dolci erano i canti.
    Vedi in me come un giorno impallidisce
    dopo il tramonto, e via la nera notte
    se lo porta, alter ego della morte,
    che ogni cosa suggella nel riposo.
    Vedi in me sulle ceneri del suo
    vigore il barbaglìo d’un fuoco, come
    sul letto funebre ove spirerà,
    consumato da ciò che lo nutriva.
    Ciò percepisci, e più forte il tuo amore
    ama ciò che dovrai presto lasciare.

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  2. per pheqof
    La vita è fatta di incontri, è condizionata dagli incontri, e sarà ricca o povera, utile o inutile, secondo la disponibilità interiore con cui ci avviciniamo agli altri (e viceversa), sempre consapevoli della nostra povertà e della nostra ricchezza (e viceversa).Quante volte abbiamo sottovalutato l'importanza di un incontro
    e la ripercussione sulla nostra vita e su quella degli altri...tracce che possono incidere positivamente, ma anche tracce che possono incidere negativamente.
    Sta alla nostra maturità apprezzarne tutte e due le sfumature:l'importante è esserci fermati a condividere e scoprire il valore delle persone prima che il loro tempo sfugga al nostro sguardo.
    enrica

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  3. @Francesca
    sì, "qualcosa...su cui riflettere, di cui fare tesoro", due piccoli segreti che spesso dimentichiamo. Possiamo immaginare alcuni rapporti come una estensione dell'amicizia, quante volte condividiamo momenti ed esperienze della nostra vita con qualcuno! In questo senso il valore delle persone si definisce, nel momento in cui il loro contributo per qualche motivo viene meno, nel momento in cui siamo portati a fare un confronto.
    Le immagini evocate dalla poesia sono struggenti ma vive, un barbaglio di fuoco in questo angolo sperduto della blogosfera,
    Grazia

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  4. per pheqof
    Mi scuso se sono andata fuori tema parlando di incontri negativi. Quando si incontrano molte persone, alcune di loro lasciano tracce che possono ferirci , ma l'esperienza e una buona dose di maturità ci insegnano a considerare questi incontri come orme sulla sabbia. Siamo portati umanamente a ripensare a ciò che molte volte, e ingiustamente, questi incontri ci hanno fatto soffrire. Non parlo di critiche costruttive, parlo di comportamento o frasi dette nei nostri confronti o della nostra famiglia, etc... che colpiscono negativamente. Scrive R.Tavelli: “A volte le parole prendono di schiena e si ha la sensazione di essere colpiti in faccia. A volte prendono la faccia e il brivido corre lungo la schiena". Le cicratici restano, sono poi lenite da tanta positività. Amo gli incontri sotto tutte e due le varianti: sono il contenuto del libro della vita vissuta ...ed è il libro più interessante che si possa leggere.
    Molto intelligente, mirato, equilibrato e coinvolgente il commento di Francesca. Grazie.
    Enrica

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  5. @Enrica
    grazie per questo approfondimento, non sei andata fuori tema, hai introdotto una visione aggiuntiva: non sempre è facile distinguere il positivo dal negativo, così come è difficile riconoscere il bene ed il male. Da questo punto di vista ogni persona può essere considerata un mistero e può influenzare gli altri in modo imprevedibile. Serve quella che tu chiami "una buona dose di maturità", sulla quale non sempre si può contare.

    Grazia

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  6. La vita è cosi breve, si pensa da giovani di essere immortali, si pensa di avere tempo per ogni cosa, si pensa "certamente domani lo farò" si insegue la carriera, gli interessi, si dimenticano purtroppo gli amici i parenti a volta la famiglia e come scrive Grazia solo con l'avvicinarsi della fine si capisce cosa si è perso.

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