"Un seul Internet, libre et accessible à tous."
Usa queste parole Reporters Sans Frontieres per sostenere la giornata mondiale contro la cyber censura; quest'anno RSF ha assegnato il primo “Premio Netizen” a Change for Equality, consegnandolo ieri alla blogger iraniana Parvin Ardalan, una delle fondatrici del sito web.
Donna e giornalista, Parvin vive, scrive e lavora nel suo paese: "La mia vita è in Iran, e voglio fare qui la mia battaglia". Ieri, al momento della consegna del premio, lo ha dedicato a coloro che sono in carcere per aver lottato per la libertà di espressione nel suo paese.
Forse non ci sorprende sapere che tra i paesi in cui è apertamente violata la libertà di accesso a Internet ci sono l'Arabia Saudita, la Birmania, la Cina, la Corea del Nord, Cuba, l’Egitto, l’Iran, l’Uzbekistan, la Siria, la Tunisia, il Turkmenistan, il Vietnam, la Giordania, il Kazakhstan, l’Afghanistan e l’Iraq.
Ci meraviglia maggiormente invece scoprire che sono democratici molti dei paesi che cercano di limitare la libertà in Rete con l'appplicazione di leggi che vengono introdotte con l'intenzione dichiarata di proteggere qualcuno o da qualcuno.
Ancora una volta la Rete è lo specchio della vita e della società.
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